Fermatevi un attimo. Prima di proseguire nella lettura, prendete mentalmente nota di come state usando la tecnologia in questo preciso momento. Ve lo dico, perché le previsioni 2025 suggeriscono che tra dodici mesi molte delle nostre abitudini digitali potrebbero essere completamente diverse.
Un nuovo scenario si sta delineando e, come in passato, alcune tecnologie che oggi consideriamo rivoluzionarie potrebbero rivelarsi dei fallimenti, mentre altre ancora emergenti potrebbero cambiare radicalmente il nostro modo di interagire con il mondo digitale. Diamo un’occhiata?
Le previsioni 2025 nel campo dell’intelligenza artificiale
Il 2024 è stato caratterizzato da progressi costanti nell’ambito dell’intelligenza artificiale, con miglioramenti significativi nelle capacità di memoria, nell’elaborazione video e nelle prestazioni generali. Le previsioni 2025 mi suggeriscono un twist interessante. Lo azzardo? Almeno una grande azienda potrebbe pubblicamente abbandonare e/o rinnegare i progetti di IA generativa.
La ragione è semplice ma profonda: nonostante gli ingenti investimenti degli ultimi due anni per integrare modelli di IA e chatbot come ChatGPT e Microsoft Copilot (prima generativi, poi “ragionativi“), non tutte le implementazioni si sono rivelate efficaci o redditizie. Il 2025 segnerà la fine del periodo di prova, costringendo le aziende a fare i conti con la realtà dei risultati ottenuti. E con il bilancio “reputazionale” nato dal rapporto costi di immagine / benefici di produzione.
La GenAI è una tecnologia potente, ma non è per tutti. Il periodo di prova sta finendo e alcune aziende spingeranno i loro progetti pilota in produzione, mentre altre concluderanno che l’IA generativa è una tecnologia potente, ma attualmente non vale l’investimento nel loro caso specifico, o addirittura è controproducente.
Cambiamenti ai vertici di Microsoft
Un’altra previsione interessante riguarda Mustafa Suleyman, co-fondatore di DeepMind e attuale CEO di Microsoft AI. Nonostante il suo prestigioso curriculum e le sue indiscusse capacità di leadership, si prevede che potrebbe lasciare Microsoft nel 2025.
La questione ruota attorno al ruolo effettivo di Microsoft nel panorama dell’IA. L’azienda potrebbe aver bisogno più di un integratore che incorpori la tecnologia di OpenAI nei suoi prodotti, più che di uno sviluppatore di tecnologie proprietarie. I report già evidenziano tensioni tra il team di Suleyman e OpenAI.
Questa situazione solleva interrogativi più ampi sul futuro delle partnership nel settore dell’IA e sulla direzione che prenderà lo sviluppo di queste tecnologie, ma avremo un intero anno per parlarne, giusto?
Il futuro dei social media
Le previsioni 2025 delineano un panorama in evoluzione anche per i social media. Contrariamente alle aspettative attuali, TikTok potrebbe mantenere la sua presenza negli Stati Uniti, anche in caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni. Anzi, forse proprio grazie a lei. Perché, ehi, sono stanco di continue profezie di sventura sulla piattaforma cinese: e questa continua spada di Damocle è un po’ il simbolo delle tensioni geopolitiche tra Oriente e Occidente.
Per quanto riguarda Bluesky, la piattaforma potrebbe seguire il destino di molti altri social network promettenti: un’iniziale fase di entusiasmo seguita da un graduale declino dell’interesse. La storia ci insegna che la fase iniziale di questi network è spesso caratterizzata da vivacità e caos creativo, seguita da una diminuzione del coinvolgimento quando la crescita si stabilizza.
I primi giorni dei social network tendono ad essere vivaci, divertenti e caotici. Le persone investono una quantità incredibile di tempo in essi, sperando di costruire grandi audience durante una corsa all’acquisizione di follower. E poi, e poi… E poi sarà come morire.
L’ascesa delle interfacce cervello-computer
Una delle previsioni 2025 più affascinanti riguarda le interfacce cervello-computer. Dopo il primo impianto di Neuralink su Noland Arbaugh nel gennaio 2024 e il secondo a qualche mese di distanza, ci si aspetta una significativa espansione di questa tecnologia.
Nel 2025 potremmo conoscere molti altri casi simili a quello di Arbaugh, e la tecnologia potrebbe iniziare a catturare l’immaginazione popolare. Altre aziende oltre a Neuralink spingeranno i confini ancora più in là, con particolare attenzione agli impianti non invasivi e alle applicazioni per il ripristino della vista nei non vedenti.
Occhio: questa tecnologia rappresenta uno dei cambiamenti più significativi all’orizzonte, con potenziali implicazioni rivoluzionarie per il futuro dell’interazione uomo-macchina.
Previsioni 2025, il futuro della comunicazione online
Un’ultima previsione significativa riguarda la rilevanza dei social media. Due tendenze principali sono ormai emerse: la frammentazione del pubblico tra più piattaforme e l’allontanamento dalle notizie tradizionali.
Le piattaforme social stanno progressivamente ignorando i segnali di follow degli utenti, privilegiando contenuti che massimizzano il tempo di permanenza sulla piattaforma. Questo sta portando a una diminuzione della rilevanza dei reporter locali a favore di contenuti più “virali” ma meno significativi.
I social network stanno sacrificando l’urgenza per il coinvolgimento, e c’è un costo nascosto in questo. Ci saranno alcune eccezioni, ma le “piazze globali” di un tempo inizieranno
a sembrare sempre meno rilevanti per gli eventi globali importanti.Curiosamente, l’unico social che ha scelto il percorso opposto è X, la piattaforma di Elon Musk che si candida seriamente (piaccia o no) a essere la prima “news app” mondiale in assoluto.
Che ne pensate? Quante di queste previsioni 2025 condividete? Fatemi sapere nei commenti ai canali social dove trovate Futuro Prossimo. E se avete altre previsioni, beh… Condividetele con me.