La ricerca spaziale ha incontrato spesso problemi piuttosto seri quando ha cercato di riprodurre in assenza di gravità le stesse condizioni terrestri. Una tra le difficoltà più insormontabili è stata quella legata al ‘sesso spaziale’. C’è tutta una casistica sull’argomento: i risultati non sono soddisfacenti. Portare lo sguardo al nostro pianeta può farci poi capire che i problemi legati al sesso sono tanti ed articolati anche senza uscire dalla nostra atmosfera.
Per l’uomo la disfunzione erettile, per la donna la malattia equivalente (ma sarà poi una malattia?): il ‘disturbo dell’orgasmo’. La scienza non ha ancora ottenuto un equivalente del Viagra per il gentil sesso, ma si sta avvicinando a lunghe falcate a questo obiettivo: la fase di test è già partita in Australia e Canada.
Il farmaco, chiamato Tefina, ha una forma ben diversa (e più pratica) di quella maschile: si tratta di uno spray nasale. Si spruzza rapidamente ed entro un’ora produce i suoi inebrianti effetti in termini di libido e non solo, anche intervenendo sull’irrorazione delle zone erogene e sulla soddisfazione.
Cambiare la sessualità femminile è molto più difficile e complesso: un farmaco non affronta le possibili cause fisiologiche dell’abbassamento della libido femminile ed è considerabile una pura ‘cura topica’ al malessere, non priva di critiche da parte di chi sostiene che l’assenza di orgasmo nella donna non sia considerabile una patologia.
Cosa posso valutare di un esperimento siffatto? Vorrei solo sapere in cosa consistono i test del farmaco :)