Nella lotta contro i cambiamenti climatici (che anche quest’anno abbiamo combattuto davvero male) nessuna azione è troppo piccola o poco importante. E dopo l’esperienza della plastic road in Olanda, ora si fa sul serio.
L’ultima iniziativa viene dal Sudafrica: si intensificano i piani per realizzare marciapiedi totalmente composti da plastica riciclata da bottiglie usate.
Il grande riciclo
Shisalanga Construction, l’azienda che si occuperà di questa ripavimentazione, registra già una piccola esperienza. Ha riprogettato più di 400 metri di strada a Cliffdale, nella periferia di Durban, usando questo speciale asfalto. Per farlo sono state riciclate quasi 40.000 bottiglie di latte in plastica da due litri.
Bottiglie di latte in plastica riciclata? Meglio dell’asfalto
L’azienda utilizza polietilene ad alta densità (HDPE), un particolare tipo di plastica che si trova solitamente nelle bottiglie di latte. Questa plastica viene trasformata in pellet in un impianto di riciclaggio locale.
Ogni tonnellata di “asfalto” ottenuto da plastica riciclata contiene approssimativamente da 118 a 128 bottiglie. E alla Shisalanga Construction dicono che il processo di produzione produce meno emissioni tossiche rispetto ai metodi convenzionali. Ci crediamo?
Non solo: dalla plastica riciclata viene fuori un asfalto più durevole e resistente all’acqua. Il materiale è in grado di reggere a temperature fino a 70 gradi Celsius e fino a 22 gradi sotto zero.
Alte prestazioni, via l’immondizia dal mondo
Anche se il costo di produzione è lo stesso dei metodi precedenti, le strade costruite in asfalto plastico permettono di riciclare questa dannata materia e dovrebbero durare più a lungo, risparmiando denaro per la città.
Il Dipartimento dei trasporti della KZN, l’ente responsabile della messa in servizio del progetto in plastica, sembra essere colpito dai risultati.
Kit Ducasse, tecnico di controllo presso il Dipartimento dei trasporti della KZN, ha dichiarato alla CNN: “Funziona davvero bene. Il tempo ci darà conferme ulteriori, ma quello che ho visto è già una grande notizia”.
Il dipartimento ha commissionato un viadotto, per testare ulteriormente il materiale. E nel frattempo, Shisalanga ha contattato la National Roads Agency (SANRAL) del Sud Africa per la posa di ulteriori 200 tonnellate di asfalto di plastica riciclata sulla principale autostrada del paese, la N3.