Per decenni i ricercatori hanno suggerito un legame tra la salute orale e le malattie infiammatorie che colpiscono tutto il corpo, in particolare infarti e ictus.
Ricercatori delle Università della Florida e del Wisconsin hanno collaborato a uno studio randomizzato. Lo studio, “Correlazione tra salute orale e infiammazione sistemica” (COHESION), punta a esplorare ulteriormente se Plaque HD, un dentifricio che evidenzia la placca, riduce la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), un marker sensibile per i futuri rischi di infarti e ictus.
L’infiammazione è intimamente coinvolta nella patogenesi dell’aterosclerosi ed è accuratamente misurata dalla proteina C-reattiva
I risultati dello studio pubblicato online sull’American Journal of Medicine hanno mostrato che la Plaque HD® ha prodotto una riduzione statisticamente significativa della CRP hs.
La placca sotto i riflettori
Plaque HD è il primo dentifricio che identifica la placca in modo che possa essere rimossa con la spazzolatura diretta.
La formulazione proprietaria del prodotto contiene combinazioni e concentrazioni uniche di detergenti che indeboliscono il nucleo della struttura della placca per aiutare il soggetto a visualizzarla e rimuoverla più efficacemente.
In questo studio, tutti i soggetti randomizzati hanno ricevuto lo stesso protocollo di spazzolatura. Hanno anche ricevuto una fornitura di 30 giorni di dentifricio contenente Plaque HD o un dentifricio placebo. Per valutare hs-CRP, Quest Diagnostics ha misurato i livelli usando un saggio di immunoassorbimento enzimatico.
“I risultati attuali sono simili a quelli del nostro precedente processo pilota”, dice Charles H. Hennekens, autore senior dello studio. “Per capire se questo dentifricio identificativo di placca riduce gli infarti o gli ictus servono studi randomizzati su larga scala. Studi di dimensioni e durata sufficienti. Questi risultati, però, forniscono una logica più forte per condurre tali studi. Se positivi, i risultati di questi studi avrebbero un potenziale clinico significativo e implicazioni per la salute”.
Un rapporto dei Centri USA per il controllo e la prevenzione delle malattie ha rilevato che il 47,2% degli adulti americani di età pari o superiore a 30 anni ha una qualche forma di malattia parodontale. È una condizione infiammatoria patologica delle gengive e dei tessuti che circondano i denti. La malattia parodontale aumenta con l’età, arrivando a colpire oltre il 70% degli adulti di età pari o superiore a 65 anni. Ricerche precedenti hanno suggerito che la malattia parodontale può essere collegata a una varietà di altre malattie, tra cui malattie cardiache e ictus e altre malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide. L’infiammazione in tutto il corpo può essere un legame cruciale tra parodontologia e altre malattie sistemiche.
Sulla base di questi risultati, Hennekens e colleghi stanno redigendo una proposta al National Institutes of Health (NIH) per avviare la ricerca.