I designer tedeschi Martin Binder e Claudio Rimmele hanno progettato il concept di un parco giochi “a prova di contagio” in cui i bambini possano giocare insieme in sicurezza durante (o dopo) la pandemia di coronavirus.
Sulla scia della “sfida creativa” che la pandemia sta ponendo a tutti, il designer Binder e lo psicologo Rimmele hanno deciso di risolvere il problema di creare uno spazio che protegga i suoi utenti. Un parco giochi che rispetti le regole di distanziamento pur consentendo allo stesso tempo interazioni divertenti.
Rimbin, il concept che ne deriva, è un parco giochi costituito da un gruppo di singole aree di gioco disposte come ninfee su uno stagno.
Ogni bambino potrà avere la propria piattaforma di gioco, con percorsi individuali che conducono a ingressi separati, da cui possono vedere e comunicare tra loro a distanza di sicurezza.
Gli utenti potranno vedere dal cancello di ingresso quando un’area è occupata. Una volta all’interno, i bambini potranno comunicare tra loro attraverso le aree parlando in tubi cavi, come nel “gioco del telefono” che anni fa si faceva con un bicchiere e una corda.
Le piattaforme possono ospitare diversi tipi di attività e giochi. Alcune contengono sabbia, mentre altri hanno altalene, scale o giostre circolari.
Gli elementi esposti al contatto diretto con i bambini, come maniglie e tubi, sono realizzati in metallo per essere facilmente igienizzati.
Giocare sicuri
“I bambini hanno bisogno di giochi interattivi all’aperto”, dicono i due. “Per loro, gli stimoli sociali e fisici sono necessari per lo sviluppo fisico e mentale e per apprendere importanti abilità sociali.”
Nel tentativo di comprendere meglio le esigenze sia dei genitori che dei loro figli, Binder e Rimmele hanno condotto interviste telefoniche con adulti e bambini che hanno descritto la loro vita quotidiana durante il blocco.
“Per la maggior parte dei genitori era chiaro che si doveva trovare una soluzione per offrire ai propri figli più attività fisica con gli amici in natura”, hanno detto.
Una parte importante della ricerca e dello sviluppo è stata l’esame di forme biologiche e materiali naturali.
La forza della ninfea
Il design di Rimbin è ispirato alla forma della foglia di un giglio d’acqua amazzonico, noto per essere in grado di sopportare un peso elevato. “Per dimostrare la naturale forza portante della ninfea, il botanico Joseph Paxton mise sua figlia sulla foglia di una ninfea gigante intorno al 1849”, spiegano i creatori di Rimbin.