Nel prossimo futuro, gli ingombranti dispositivi per la visione notturna potrebbero essere rimpiazzati da un’iniezione in grado di indurre l’occhio a vedere anche al buio.
Le ricerche, avviate mesi orsono in laboratori cinesi ed USA, hanno già dato esiti positivi nei test sui topi. Il gruppo di studio si dice fiducioso nel fatto che funzionino anche sugli esseri umani.
Oggi le truppe impegnate in scenari notturni indossano grandi occhiali per vedere al buio. I dispositivi utilizzano sensori a infrarossi per captare le fonti di calore, dipingendo l’immagine dei dintorni di una persona in base al calore irradiato. Gli occhiali per la visione notturna (NVG), sebbene efficaci, sono costosi, ingombranti e richiedono energia elettrica per funzionare.
Gli NVG limitano fortemente anche il campo visivo di chi li indossa: brutalmente, sembra di guardare il mondo attraverso due tubi di carta igienica. Sorrido, ma questo può creare una falsa prospettiva dell’ambiente circostante, e durante una battaglia potrebbe rivelarsi pericoloso.
In uno studio della University of Massachusetts Medical School, i ricercatori hanno iniettato negli occhi dei topi nanoparticelle che hanno convertito la luce infrarossa in luce visibile. Quei I ricercatori hanno poi messo i topi in un labirinto insieme ad altri che non avevano ricevuto le iniezioni. I topi che hanno ricevuto il trattamento sono riusciti a trovare la via d’uscita dal labirinto.
Le nanoparticelle si legano ai fotorecettori degli occhi dei topi e forniscono la visione notturna fino a 10 settimane senza effetti negativi.
Xue Tian, uno dei ricercatori, afferma di pensare che il sistema funzionerà “di certo” anche negli umani.
Ed ecco i miei noti dubbi
Ci sono un paio di problemi che devono essere affrontati prima che questo sistema possa essere impiegato. Primo, finché gli scienziati non eseguiranno prove sull’uomo, non sapremo quanto siano efficaci le nanoparticelle e quanto gli umani vedranno al buio. Se sarà scadente rispetto all’attuale tecnologia dei visori notturni non è certo che possa essere migliorato. Secondo, se gli effetti durano solo 10 settimane, è probabile che si richiederanno frequenti iniezioni a soggetti di stanza in zone di combattimento, e spesso in condizioni di igiene precaria.
I pro
Certo, se la visione notturna iniettabile funziona, non sarebbero più necessari costosi visori notturni, con meno consumi energetici e carichi più leggeri. Il campo visivo sarebbe molto più ampio (pari a quello della visione diurna), con più operatività e meno rischio di errori fatali.