Da sempre l’AIDS è ritenuta una malattia non curabile, magari da tenere sotto controllo, ma impossibile da guarire del tutto. Da oggi, qualcosa potrebbe cambiare.
“C’è una seria possibilità che entro i prossimi tre-cinque anni i pazienti affetti da Hiv verranno negativizzati, diventando anche non contagiosi con terapie relativamente leggere”. E’ un importante passo avanti, per evitare nuovi contagi. A dare la notizia è Luca Pani, Direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). E’ una delle notizie più eclatanti in relazione alla lotta all’HIV sin da quando il virus venne ufficialmente riconosciuto.
Impedire il contagio significherebbe dare un importante colpo alla malattia, impedendo il diffondersi a macchia d’olio in tutto il mondo. E purtroppo le percentuali di contagio, ad oggi, crescono almeno del 4 per cento ogni anno. “In generale si apriranno nuovi scenari nei prossimi anni per le malattie oncologiche, infettive e neurodegenerative”, continua Pani.
Si prevedono anche costi inferiori della medicina del futuro contro l’AIDS rispetto ai costi delle terapie attuali, in modo differente rispetto a quanto è avvenuto con l’epatite C.