Sono tante le pellicole e le serie, vecchie e recenti, che si sono figurate il futuro. A dirla tutta, abbiamo il fondato sospetto che abbiano contribuito a disegnarlo.
Ecco un breve compendio dei “riflessi del domani” per altrettanti film sul futuro tirati fuori dall’industria dell’entertainment. In parentesi ciò che hanno anticipato e previsto.
1976: La fuga di Logan – Logan’s Run (Tinder)
Logan 5 (Michael York) sta cercando un appuntamento. Vestito con una toga, controlla lo schermo. Appare un uomo. Swipe. Finalmente appare una donna: Jessica 6 (Jenny Agutter). Proprio quando inizia a sembrare un appuntamento, Jessica esita e dice: “Mi sentivo triste. Mi rimetto in cerca. È stato un errore”. Viene subito in mente il moderno, caotico circuito degli appuntamenti delle app come Tinder.
1982: Supercar – Knight Rider (veicoli autonomi)
A che serve un’auto a guida autonoma se non è una buona amica? Chiunque sia cresciuto negli anni ’80 guardando Supercar ricorda KITT (Knight Industries Two Thousand) e il suo proprietario Michael Knight (David Hasselhoff). Nel telefilm KITT era protagonista tanto quanto Michael. Forse di più. Guardandolo abbiamo pensato che il futuro fosse dietro l’angolo. Oggi la sua epopea riecheggia un po’ Elon Musk e la sua Tesla con la funzione di Reverse Summon.
Note: dalla foto può venire in mente che oltre ai veicoli autonomi, Supercar abbia anche previsto lo smartwatch. In realtà quello è stato previsto ancora prima, nel 1931 con Dick Tracy.
1983: Giochi di Guerra – WarGames (Hacking)
Un giovane (David Lightman, interpretato da Matthew Broderick) trova una falla informatica in un computer militare. E inconsapevolmente innesca uno scontro nucleare. Era l’incubo dell’epoca! Con gli occhi di allora, il kit per PC IMSAI 8080 di David, con tanto di monitor in bianco e nero da 17 pollici, era sbalorditivo. C’era persino un modem per connettersi con altri computer.
1990: Atto di Forza – Total Recall (GPS, body scanner, colonizzazione di Marte)
Scanner hi-tech guidati dall’intelligenza artificiale? È un tema contemporaneo. Negli aeroporti, gli scanner possono praticamente interpretare ciò che è sul corpo di una persona. In Total Recall, gli scanner hanno costretto Arnold Schwarzenegger a litigare!
2013: Lei – Her (Earbuds e assistenti vocali AI)
Ci sono stati film che hanno paventato assistenti vocali digitali, ma quello di Spike Jonze ha portato il concetto a un nuovo livello. Una storia d’amore tra un uomo e qualcuno come Samantha potrebbe non sembrare molto fuori luogo nel prossimo futuro. Anche gli earbuds Bluetooth con un assistente integrato non erano ancora arrivati sul mercato. Ma sarebbero arrivati poco dopo.
1999: The Matrix (Realtà simulata)
Le Wachowski hanno offerto una realtà alternativa, suggerendo che quella che percepiamo sia solo un’illusione, una simulazione virtuale al computer che ha preso il sopravvento. Una posizione diventata nel tempo oggetto di molti studi. La realtà che stiamo vivendo è vera o è un’illusione? Qualunque cosa sia, speriamo solo di tenerle il passo.
2002: Minority Report (Navigazione gestuale e annunci personalizzati)
Il film sul futuro di Steven Spielberg è ambientato nel 2054, ma alcune delle tecnologie mostrate sono già arrivate. John Anderton, il personaggio interpretato da Tom Cruise, scopre che gli annunci pubblicitari conoscono il suo nome. Ci sono anche le interfacce gesture e il riconoscimento facciale. E non sono tra le cose più spaventose. Che ne dite dei robot che fanno le retate schedando tutti, o dei jetpack della polizia?
2008: WALL-E (automazione esasperata)
L’anno è il 2805 e la terra è diventata una discarica. (Ci stiamo arrivando!). Tra le cose mostrate nel film sul futuro della Pixar ci sono schermi olografici galleggianti e sedie guidabili. Il film si concentra anche su alcune questioni molto importanti: consumismo, cattiva gestione dei rifiuti, controllo centralizzato e automazione. È forse quello più filosoficamente centrato. Ed è quello che vorrei disperatamente veder fallire nelle previsioni.
Altri consigli per film sul futuro
Alphaville (1965): rappresentazione di Jean-Luc Godard del potenziale agghiacciante del computer.
2001: A Space Odyssey – 2001: Odissea nello spazio (1968): un classico su ciò che accade quando il computer sviluppa una mente propria.
Corto Circuito – Short Circuit (1986): un robot militare con intelligenza artificiale viene colpito da un fulmine, che gli fornisce il senso del libero arbitrio.
Hackers (1995): un gruppo di adolescenti hacker si riunisce per dimostrare l’innocenza di uno di loro.