Cosa fa un imprenditore ossessionato dagli ologrammi dopo aver “ricreato” defunti presidenti e teletrasportato attori di Hollywood in giro per fiere?
Se quell’imprenditore è David Nussbaum, il fondatore di PORTL Hologram, il passo logico successivo degli ologrammi è costruire una macchina in grado di portare alle masse la comunicazione basata su un sistema olografico. E non su uno smartphone, o in una piccola piramide olografica di plexiglas. Parlo di realizzare una proiezione con misure vere, a casa o in ufficio.
Un obiettivo ambizioso: ma non è impossibile da fare, specie dopo un primo blocco di finanziamenti da 3 milioni di dollari che la società di Nussbaum ha raccolto dai venture capitalist.
Come è nata l’idea di PORTL Hologram?
Gran parte di questa creazione può essere fatta risalire alla performance del 2012 nella quale Tupac Shakur, un rapper defunto, “riprese vita” in un concerto olografico. Impressionante. Lo ricordate?
Nussbaum è rimasto folgorato da quell’evento, e lo ha trasformato in un business. Ha acquistato i brevetti che hanno permesso la performance e ha usato la tecnologia per il “teletrasporto” di artisti e personaggi (vivi e non). In un’occasione, oltre a quelle già menzionate, ha portato Julian Assange fuori dall’ambasciata ecuadoriana in cui si era rintanato nei suoi anni a Londra.
Successivi perfezionamenti, poi, hanno portato all’attuale Concept di PORTL Hologram.
PORTL Hologram è un prodotto magnifico della tecnologia olografica: un sistema che può trasmettere immagini in qualsiasi momento del giorno o della notte. La combinazione di proiettore e studio di acquisizione può permettere a chiunque abbia uno sfondo bianco di trasmettere se stesso in qualsiasi parte del mondo.
Ecco come funziona:
Il nodo attuale è il prezzo di questo sistema ad ologrammi, niente affatto accessibile alla massa. 60.000 dollari non ne fanno un prodotto domestico.
L’azienda però ha già venduto un centinaio di dispositivi e ne ha già consegnate diverse dozzine a centri commerciali, aeroporti e cinema.
Il teletrasporto da fermo
Parte del punto di forza, oltre all’incredibile realismo dell’ologramma, è la sua interattività. Con lo studio di acquisizione e l’hardware PORTL, gli utenti possono sentire cosa dicono le persone in piedi intorno al PORTL e rispondere. Proprio come se quella persona fosse lì, nella stanza.
Oggi PORTL sta cercando di costruire una versione miniaturizzata del suo sistema olografico che avrebbe le dimensioni di un computer desktop e potrebbe essere usata sia per registrare che per distribuire gli ologrammi a chiunque disponga di un dispositivo PORTL.
Un salto in avanti notevole verso una sorta di telefono olografico.
“I mini PORTL Hologram avranno tutte le caratteristiche per catturare i tuoi contenuti e scansionarti per trasmetterti a qualsiasi altro dispositivo”, dice Nussbaum.
Un Netflix olografico
Per costruire il business, i mini PORTL avranno capacità di comunicazione, ma anche intrattenimento on demand.
I mini verranno forniti in bundle con contenuti come Peloton e altri contenuti molto specifici. Stiamo conversando con un certo numero di famosi creatori di contenuti. Vorremmo creare un portale che ospiti contenuti famosi ed altri nostri ed esclusivi. Ipotizziamo un abbonamento a circa 39 o 49 dollari al mese.
David Nussbaum, PORTL
È una visione molto più espansiva e ambiziosa di quella che Nussbaum aveva quando è partito. Quel genere di cose che la pandemia ha accelerato e amplificato.
Un giorno non molto lontano potremo avere parenti lontani seduti nella nostra stessa stanza, o assistere a rappresentazioni teatrali in 3D direttamente nel nostro salotto, o partecipare a riunioni in presenza.