Un olandese ha lanciato un progetto di intelligenza artificiale che esplora come gli Stati Uniti divisi potrebbero essere riuniti. Ecco “il presidente bipartisan”.
Per creare il presidente bipartisan Jeroen van der Most (alias semplicemente Most) ha utilizzato il modello linguistico GPT-3 per generare una serie di slogan politicamente neutri. Poi li ha fusi con un mashup da incubo di Donald Trump e Joe Biden, gli attuali candidati alle elezioni presidenziali USA.
La produzione degli slogan è stato un processo piuttosto laborioso. Tutto è iniziato fornendo a GPT-3 i seguenti tre prompt:
- Idee per slogan per una campagna politica conservatrice;
- Slogan per una campagna politica liberale;
- Idee per slogan per una campagna politica bipartisan.
Ma il modello ha faticato a capire le categorie.
Ad esempio, quando gli è stato chiesto uno slogan liberale, ha risposto inizialmente con cose tipo “Tasse inferiori, militari più grandi”.
Non suonava giusto per Most, quindi ha selezionato solo gli slogan che considerava personalmente conservatori, liberali o bipartisan.
Questi slogan sono stati poi convalidati attraverso un algoritmo esistente che cerca di determinare se un estratto di testo è stato scritto da un conservatore o da un liberale. Gli slogan che sono stati classificati come un mix delle due ideologie sono stati considerati bipartisan.
Un presidente bipartisan che metta tutti d’accordo
Per un paese così diviso e seriamente a rischio di tenuta sociale, queste elezioni presidenziali USA non sono un toccasana, anzi. Un presidente bipartisan apprezzato sia dai conservatori che dai liberali potrebbe aumentare la coesione: magari usando qualcuno di questi slogan.
Quelli che hanno ottenuto punteggi sia sulla scala conservatrice che su quella liberale sono stati inseriti in GPT-3. A quel punto con il prompt “Idee per slogan per una campagna bipartisan”, l’intelligenza artificiale ha fatto il suo dovere.
Ecco alcuni “cavalli di battaglia” di esempio venuti fuori dall’AI per un presidente bipartisan che spopolerebbe alle elezioni presidenziali USA:
Win the Future – Vincere il futuro
America Forward – America Avanti
Renewing the American – Rinnovare l’americano
Un presidente “figlio dell’AI” vincerebbe le elezioni presidenziali USA?
Gli slogan così ottenuti sono stati vagliati nuovamente dall’algoritmo per ricontrollare che gli output avessero ottenuto punteggi sia su scala liberale che su scala conservativa.
Infine, Most ha verificato se i risultati fossero già stati utilizzati da gruppi di pressione o iniziative politiche eseguendoli tramite un’API di ricerca di Google.
Gli slogan bipartisan, si nota, eludono temi politici concreti, come la “crisi climatica” o il “rafforzamento delle forze armate”. Esprimono invece sentimenti ampi e quasi ispiratori che contengono poca sostanza.
Segno che per mettere tutti d’accordo bisogna volare alto (“Hope” di Obama, per fare un esempio) o semplicemente che è meglio non entrare mai nello specifico?
L’esperimento suggerirebbe che il prossimo step è quello di creare una campagna per le elezioni presidenziali USA con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Addirittura che l’AI potrà essere impiegata per definire politiche bipartisan che abbiano ampio consenso.
L’AI potrebbe anche aiutare a sviluppare in automatico uno strumento “diagnostico” che segnali quando un politico sta eludendo i temi importanti. Una sorta di “indice di concretezza”.
In fin dei conti, a guardarlo, questo presidente bipartisan sarebbe pieno di vuota retorica.
Mi dà la sensazione che una narrazione autenticamente bipartisan finisca per essere solo un’illusione, che sarebbe addirittura pericolosa, per gli USA come per qualunque altro stato.