Una nuova e robusta ricerca, pubblicata sulla rivista Translational Psychiatry, riporta diversi anni di studi sugli animali che mostrano come un farmaco psichedelico chiamato dimetiltriptammina (DMT) può promuovere la plasticità cerebrale e indurre la formazione di nuovi neuroni.
La ricerca presenta prove che suggeriscono che gli effetti allucinogeni del DMT potrebbero essere separati dal suo meccanismo di generazione dei neuroni. La dimetiltriptamina (o dimetiltriptammina) passerebbe da potente droga a farmaco miracoloso, gli effetti DMT sarebbero benefici medici.
La droga dello sciamano
Ayahuasca droga o medicina è una preparazione allucinogena nota per essere consumata in contesti religiosi dalle popolazioni indigene del Sud America. Il DMT è il principale composto psicoattivo nella miscela, ed è diventato il fulcro di molte ricerche per le sue qualità allucinogene potenti, ma di breve durata. Viene bevuta, o da fumare è nota come changa.
La recente rinascita della scienza psichedelica ha scoperto che farmaci allucinogeni come la psilocibina possono indurre potenti effetti antidepressivi e agire al livello della ghiandola pineale. Studi preliminari che studiano l’ayahuasca hanno visto esiti antidepressivi simili.
È stato ipotizzato che i risultati positivi per la salute mentale della dimetiltriptammina e di altri composti psichedelici derivino dalla loro capacità di stimolare la produzione di nuovi neuroni. Un processo denominato neurogenesi.
Questa nuova ricerca, guidata da un team di scienziati spagnoli, si proponeva di capire in base a quale meccanismo la DMT può indurre la neurogenesi.
Le ricerche sulla DMT
In diversi esperimenti sui topi, la dimetiltriptamina promuove effettivamente la neurogenesi acuta. Non solo: questi nuovi neuroni possono essere collegati a miglioramenti rilevabili nella memoria e nella cognizione degli animali.
“Questi nuovi neuroni hanno un impatto funzionale poiché il trattamento con DMT per 21 giorni ha chiaramente avuto effetti. Ha migliorato le prestazioni dei topi nei compiti di apprendimento e memoria, nei quali si ritiene che l’ippocampo svolga un ruolo essenziale”, scrivono i ricercatori nel nuovo studio.
DMT effetti collaterali
Va detto, a scanso di equivoci. La DMT è un potente psichedelico, la molecola estratta dalle piante alla base di questa DMT droga può produrre intense allucinazioni. Sebbene sia generalmente considerata sicura, esistono alcuni rischi potenziali associati al suo utilizzo. Alcuni dei possibili effetti collaterali della DMT includono:
- Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna
- Aumento dell’ansia e della paranoia
- Sintomi psicotici
- Allucinazioni
- Flashback
I benefici possono essere separati dagli effetti psichedelici
La scoperta più convincente della nuova ricerca sulla dimetiltriptamina è la conferma che questa neurogenesi indotta dalla DMT sembra essere prodotta da un meccanismo separato da quello che genera l’effetto allucinogeno del farmaco. In futuro il tema non sarà “la droga dei sogni”, o gli effetti del fumare dmt. Il dmt, sganciato dagli effetti allucinogeni, potrà essere distribuito in molte preparazioni. Penso a una “melatonina dmt” come super rimedio all’insonnia virtualmente privo di effetti collaterali.
Questa nuova ricerca suggerisce che la neurogenesi può essere mediata attraverso i recettori sigma-1 (S1R), che ricerche precedenti hanno stabilito sono anche influenzati dalla DMT. Lo studio rivela che l’effetto neurogenico della DMT potrebbe essere bloccato efficacemente quando ai topi veniva somministrato un antagonista S1R.
José Ángel Morales, un autore della nuova ricerca, suggerisce che questo porterà a nuovi percorsi di ricerca per sfruttare il potenziale terapeutico della neurogenesi.
“Questa capacità di modulare la plasticità cerebrale suggerisce che la dimetiltriptammina DMT ha un grande potenziale terapeutico per una vasta gamma di disturbi psichiatrici e neurologici, comprese le malattie neurodegenerative”, afferma Morales.
Questo studio mostra che la DMT è in grado di attivare le cellule staminali neurali e formare nuovi neuroni.