Se c’è una cosa che i film di fantascienza e le serie tv ci hanno insegnato sul futuro dei viaggi aerei è che i velivoli che bruciano combustibili fossili alla fine saranno reliquie del passato. Probabilmente è una buona cosa, dato che i combustibili fossili non sono ottimi per l’ambiente, ma cosa li sostituirà?
Abbiamo già visto aerei elettrici che sfruttano una batteria per far girare le eliche, ma è piuttosto vecchia scuola, almeno rispetto a ciò che ha costruito un team di scienziati del Massachusetts Institute of Technology. In un articolo pubblicato su Nature , i ricercatori descrivono come hanno concettualizzato e poi costruito una versione su piccola scala di un aereo che utilizza una propulsione ionica per consentire il movimento… senza parti in movimento. E devo dire che la possibilità di vedere motori ionici in funzione di propulsione aerea mi piace parecchio.
Cos’è la propulsione ionica, e come hanno fatto al MIT?
Come sono riusciti gli scienziati del MIT a far volare un aereo senza carburante o eliche? Come funziona il propulsore ionico? Lasciate perdere Star Trek: in realtà è un concetto abbastanza semplice, al punto che l’ho capito anche io. Certo, per capire come metterlo in pratica ci è voluto del tempo.
Quando l’aria viene ionizzata riceve una carica elettrica. Poiché le particelle d’aria cariche sono attratte da qualunque sia la carica opposta, sia essa positiva o negativa, è possibile che un sistema muova effettivamente l’aria su un’ala con nient’altro che una carica elettrica e fili abilmente posizionati che trasportano una carica positiva o negativa di, mettiamo, 20.000 volt. Il campo elettrico che si crea fa sì che l’aria si muova rapidamente sulle ali nello stesso modo in cui lo sarebbe se l’aereo fosse spinto da motori a reazione o tirato da eliche.
Il risultato la propulsione ionica: un sistema di propulsione elettrica silenzioso che dovrebbe, in teoria, essere incredibilmente affidabile.
Perchè il motore a ioni può cambiare le regole del gioco?
Al momento l’industria del trasporto aereo è in grossi, grossi guai. Lottava da anni con la diminuzione del numero di viaggiatori aerei, e oggi la pandemia ha davvero messo in ginocchio ogni compagnia mondiale. Quando c’era da ritirare un nuovo aereo, le compagnie aeree si concentravano principalmente sul comfort. Il cavallo di battaglia delle aziende è una forma di jet vecchio di decenni che viaggia avanti e indietro per il mondo bruciando un mare di carburante.