Gli ingegneri della NASA hanno messo su una navicella grande come una valigetta ventiquattrore chiamata BioSentinel, che porterà dei lieviti nell’orbita del sole per aiutarli a capire meglio la differenza tra le radiazioni presenti sul nostro pianeta e quelle di altri corpi.
BioSentinel è uno dei 13 progetti previsti nell’ambito della missione Artemis 1 prevista per metà 2020. 47 anni dopo l’ultimo lancio di organismi viventi (Apollo 17, che raggiunse la Luna nel dicembre 1972).
A differenza di Apollo 17, che restò nello spazio meno di due settimane, BioSentinel raccoglierà dati per 9-12 mesi e studierà gli effetti a lungo termine delle radiazioni spaziali sul DNA, nonché le capacità del DNA di autoripararsi dai danni ricevuti.
“È un territorio inesplorato,” dice Kimberly Ennico Smith, astrofisica al NASA’s Ames Research Center. “Un aspetto davvero importante del progetto è che i meccanismi di riparazione del DNA messi in atto dai lieviti sono simili a quelli umani”.
Il piccolo satellite dal peso di appena 14kg trasporterà due diverse varietà di lievito: il Saccharomyces cerevisiae, che ha una forte resistenza alle radiazioni, e una sua tipologia mutata che non ha le stesse capacità di resistenza.
Il team di BioSentinel monitorerà la crescita e l’attività di entrambe le varietà durante la permanenza nello spazio, confrontandole con gli esemplari sulla Terra e con quelli portati sulla ISS in orbita terrestre.
I risultati del viaggio di BioSentinel saranno cruciali per lo sviluppo di esplorazioni spaziali a lungo termine.
Le tappe della corsa allo spazio
Al termine dell’assemblaggio, ad ottobre 2019, inizierà la fase di integrazione del satellite nel sistema di lancio SLS, il mega razzo che volerà per la prima volta nella missione Artemis 1: SLS sarà utilizzato per trasportare persone e materiali in destinazioni come Luna e Marte abbinato alla capsula Orion.
Nel 2020, missione Artemis 1, il razzo SLS lancerà Orion verso un test intorno all’orbita lunare: in caso di successo la missione successiva, Artemis 2, porterà 4 astronauti intorno alla Luna nel 2023.
Nel 2022, un anno prima, avverrà il lancio della piccola Stazione Spaziale orbitante intorno alla Luna: questo avamposto, che la NASA chiama evocativamente “Il Cancello”, partiranno poi tutte le future missioni di esplorazione sul suolo lunare.