Non è facile avere abiti in pelle senza animali (e senza crudeltà, spreco di terra e acqua). Eppure vale la pena di risparmiare risorse ed esseri viventi: per questo la ricerca sta ingegnerizzando dei lieviti perché producano proteine di collagene durante la fermentazione. Succede alla Modern Meadow, società del New Jersey tra le più avanzate nel campo.
Una volta fermentato, il “lievito-pelle” riceve una bella ripulitura ed ecco pronto un po’ di “tessuto” che può somigliare da vicino alla pelle animale: si potrà cucire e conciare, ci si potrà fare un bel chiodo borchiato e vegano.
Occorrerà affinare la ricerca, certo: decine e decine di tentativi e incroci stanno permettendo agli scienziati di produrre “stoffe” più spesse o sottili, con diverse resistenze tessili a seconda delle destinazioni (abiti, rivestimenti ed altro).
Manca ancora un po’ per tirare fuori qualcosa di resistente, malleabile, bello e conveniente, ma c’è tanto interesse in questa sfida che incrocia biologia, design, moda e rispetto per gli animali e la natura.