Una dichiarazione congiunta delle principali organizzazioni di edilizia green ha sollevato preoccupazioni sul crescente uso di sostanze chimiche e antimicrobici nei materiali da costruzione.
Durante la pandemia c’è stata un’ondata di prodotti da costruzione antimicrobici, come controsoffitti e maniglie delle porte. Ma gli esperti avvertono che potrebbero effettivamente fare più male che bene.
Bombardati dalla chimica
La dichiarazione esamina le principali aree critiche sull’uso di tali antimicrobici ed altre sostanze chimiche, la loro efficacia e i loro possibili effetti collaterali sulla salute umana e sull’ambiente. I danni sono noti, i benefici non comprovati.
La dichiarazione congiunta punta il dito anche sulla commercializzazione ingannevole di tali prodotti.
Negli ultimi mesi, ci sono state più pubblicità di prodotti chimici e disinfettanti proposti alle famiglie con la promessa di prevenire la diffusione del Covid-19.
Sebbene la maggior parte di queste sembri innocua, se non viene adottato un approccio basato sull’evidenza nelle case potrebbero essere rilasciate sostanze chimiche più pericolose.
Antimicrobici nelle case: benefici incerti, danni certi
La dichiarazione afferma che i possibili effetti sull’ambiente e sulla salute di queste sostanze chimiche non sono noti.
“Sfortunatamente, la scienza alla base degli antimicrobici nei prodotti da costruzione e in architettura non è all’altezza delle affermazioni di marketing”, ha affermato Tom Bruton, uno degli autori della dichiarazione e scienziato senior presso il Green Science Policy Institute. “In effetti, questi prodotti antimicrobici potrebbero fornire un falso senso di protezione dal nuovo coronavirus mentre pongono altre minacce per la salute”.
Gli antimicrobici più usati
Esistono molti antimicrobici utilizzati nei materiali da costruzione e in altri prodotti per la casa. Tra le sostanze chimiche più comuni ci sono i composti di ammonio quaternario, che sono stati associati all’asma.
Altri includono il triclosan, che può influenzare il funzionamento degli ormoni ed è stato vietato in prodotti come i saponi per le mani, ma è ancora consentito nei materiali da costruzione.
“Architetti, progettisti e proprietari di edifici dovrebbero adottare un approccio precauzionale ed evitare soluzioni non provate con danni noti”, dice Gina Ciganik, CEO di Healthy Building Network.