Non so se sapete, ma la gomma utilizzata per costruire gli pneumatici delle auto è grossomodo la stessa usata per produrre i chewing gum.
E sapete che dal momento in cui un chewing gum finisce a terra (magari sputacchiato lì da un incivile) ci vorranno più di 50 anni prima che quel pezzo inizi a decomporsi?
Ruote di skateboard dai chewing gum
Notando il potenziale sprecato delle “cicche” e i loro effetti nocivi sull’ambiente, gli studenti di design Hugo Maupetit e Vivian Fischer hanno deciso di raccogliere mazzette di chewing gum scartate con le quali hanno modellato e costruito ruote per skateboard.
Questa intuizione ha portato i due designer ad immaginare e progettare una intera filiera per trasformare la gomma da masticare scartata in ruote per skateboard.
Una bacheca per chewing gum
Maupetit e Fischer hanno ipotizzato un sistema per promuovere un percorso di riciclo. Il progetto pilota consterebbe nell’installare “pannelli di gomma” nella loro città universitaria di Nantes, dove i residenti potrebbero attaccare il loro chewing gum finito.
Le gomme verrebbero poi raccolte su queste speciali “bacheche”, pulite, modellate insieme con un agente stabilizzante e tinte con colorante naturale per formare le basi delle ruote.
Perchè in teoria è fattibile
Le persone masticano chewing gum sin dal 1860, ma solo dopo la seconda guerra mondiale i produttori hanno iniziato a utilizzare gomme sintetiche come il polietilene e l’acetato di polivinile. Materie del genere possono essere stampate, pressate e indurite in diverse forme, rendendo il materiale da costruzione relativamente resistente e facile da lavorare. Inoltre, l’offerta non manca: il chewing gum è ovunque.
Ecco, in sintesi, i dettagli del progetto, che i due designer hanno chiamato “Off The Street”.