Questo concept di spazio Co-Working galleggiante è stato creato da Agnieszka Białek per creare uno spazio di lavoro rinfrescante (è il caso di dirlo) in un’era pandemia e, si spera, post pandemica.
Laureata all’Accademia di Belle Arti di Cracovia, Agnieszka si è ispirata al paesaggio locale vicino al fiume Vistola per la sua visione architettonica.
Il co-working da “docili fibre nel fiume”
Il rapporto della designer con il fiume è l’origine della sua ispirazione. Il fiume Vistola accompagna Agnieszka da anni, e da lí ha voluto immaginare un mondo che riparte dopo la pandemia.
Camminare lungo i viali del fiume durante il periodo di quarantena è stata per lei una fase cruciale del processo di creazione.
Questo progetto contiene strutture architettoniche che ospitano spazi co-working mentre si spostano vicino al castello di Wawel, il simbolo della città.
Convivere con la natura
Le strutture non interferiscono con l’ambiente naturale, anche se lo stile contemporaneo è diverso da quello del luogo.
Gli elementi della struttura possono essere disposti in diversi modi a seconda della posizione sul fiume, il processo creativo è guidato da valori ecologici. Pertanto, queste strutture architettoniche possono convivere con il suo ambiente naturale.
Un manifesto di intenti
La struttura si concentra sulla creazione di distanze e sul nuovo impiego degli spazi vuoti nella realtà post-Covid.
Il lavoro a distanza potrebbe diventare la norma per molte aziende e continuare ancora per molto tempo. I dipendenti potrebbero avere più autonomia nella scelta di orari e forme di lavoro.
Questo progetto di Co-Working galleggiante è quasi un manifesto di intenti. Da come è fatto possiamo ricavare qualche possibile trend sul futuro di questi spazi.
Offre la possibilità di lavorare fuori casa. In un’era di distanza sociale crea una zona di comfort e un senso di sicurezza. Rende molto più facile svolgere compiti specifici in uno spazio appositamente progettato.
Gli interni hanno arredi integrati e modulari per impostare le proprie posizioni preferite durante il lavoro, e fanno entrare aria. Il concetto di spazio ibrido “aperto e chiuso”, in particolare, sembra diventerà una costante (l’ho visto anche qui, o anche qui o ancora qui).
Questo spazio di coworking può essere affittato con un sistema di prenotazione oraria. È facile da usare per chiunque sia attivo di giorno o di notte, senza limiti di tempo.
Nuovi spazi seriali
Agnieszka Białek ritiene che strutture come queste potranno essere stampate in 3D con materiali impermeabili e riciclabili.