Non so dirvi esattamente cosa si perda nella traduzione quando serie tv, film e programmi vengono doppiati. Ho un amico che mi scuoierebbe pur di vedere opere in lingua originale con sottotitoli. Io preferisco il doppiaggio (talvolta anche nelle stesse pellicole italiane: cosa sarebbe Tomas Milian senza Ferruccio Amendola?).
Il team della startup Flawless promette di non farci più pensare a una domanda del genere. L’azienda dice di aver risolto il problema delle barriere linguistiche con un’innovazione: i deepfake dub.
Doppiaggi Deepfake di Flawless, verso una “Babele” multimediale
Spesso pensiamo ai deepfake come alla manipolazione dell’intera immagine di una persona o di una scena, ma la tecnologia di Flawless si concentra su un singolo elemento: la bocca.
I clienti alimentano il software dell’azienda con il video di un film o di un programma TV insieme a dialoghi doppiati registrati da umani. I modelli di machine learning di Flawless creano quindi nuovi movimenti delle labbra che corrispondono al discorso tradotto e li “incollano” in automatico sul viso dell’attore.
“Quando qualcuno guarda questo filmato doppiato, non viene scosso dalla performance da una parola stridente o da un movimento della bocca sbagliato”, dice il co-fondatore di Flawless Nick Lynes.
Gli attori mantengono la performance e lo stile originale, qualsiasi sia la lingua che stanno parlando.
Nick Lynes
Sulla buona strada
I risultati non sono ancora impeccabili al 100%, ma già piuttosto buoni. Nel video dimostrativo (lo vedete più giù) trovate un doppiaggio francese di “Codice d’onore” (A few good men”), un legal drama del 1992 con Jack Nicholson e Tom Cruise. I madrelingua francese interpellati lo hanno trovato molto più fluido del doppiaggio tradizionale.
Ciò che rende la tecnologia Flawless davvero interessante è il rapporto qualità-prezzo. I doppiaggi deepfake sono economici e veloci da creare, specie se confrontati al costo dei remake completi. E, con l’avvento di piattaforme di streaming globali come Netflix, Disney Plus e Amazon Prime Video, è più facile che mai trovare spazio a questi contenuti.
Meglio di un remake
I doppiaggi deepfake di Flawless preservano, in una certa misura, le prestazioni dell’attore originale.
La tecnologia Flawless si basa sulla ricerca del Max Planck Institute for Informatics pubblicata per la prima volta nel 2019. Come vedete nel video qui sotto, i doppiaggi sono sensibili alle espressioni facciali degli artisti.
L’esempio di Another Round
La caratteristica di preservare la performance originale può essere interessante per i registi che vogliono mantenere la magia del loro casting originale. Un esempio? Il film danese vincitore dell’Oscar 2020, Another Round, che vede Mads Mikkelsen far parte di un gruppo di insegnanti che sperimentano l’alcolismo per vedere se migliora le loro vite. Dopo il successo in patria, il film è pronto per essere rifatto per un pubblico di lingua inglese con Leonardo DiCaprio nel ruolo principale.
Perchè?
La cultura dei bevitori danesi (spina dorsale del film) è davvero così estranea al pubblico americano da rendere necessario un remake? Mikkelsen, già apparso in film come Hannibal , Doctor Strange e Rogue One, è così ignoto da non poter attirare gli spettatori in altri paesi?
Un doppiaggio deepfake sarebbe un modo più economico per portare Another Round al pubblico di lingua inglese pur mantenendo il suo sapore originale. “Parlano di 60 milioni di dollari per realizzare quel film”, dice Lynes.
Se stiamo offrendo qualcosa che è il 2% del costo del remake, se anche il film fosse attraente la metà del remake offrirebbe un valore 10 volte migliore.
I responsabili del remake avranno ovviamente altre preoccupazioni oltre al denaro. Non importa quanto sia amato Mikkelsen, non è bancabile come DiCaprio. Ma Lynes spera che man mano che i doppiaggi deepfake diventeranno comuni, in futuro cambierà i calcoli per tali remake. Molto di più, dice, potrebbe persino rimodellare il panorama cinematografico internazionale, consentendo ad attori e registi di raggiungere un nuovo pubblico con il minimo sforzo.
Considerazioni
Penso che il potere di attrazione degli attori cambierà a livello globale come conseguenza di questa tecnologia. Le performance di persone diverse e le scelte dei registi saranno meglio riconosciute, perché un pubblico più ampio potrà vederle. In un (lontano?) futuro potrebbe sparire la categoria “miglior film straniero”, e l’Oscar potrebbe semplicemente diventare un premio universale.