Il latte materno è considerato il miglior alimento per lo sviluppo fisico e mentale del neonato. Eppure, nonostante sia l’atto più naturale del mondo, allattare al seno può anche essere difficili. Quando il latte materno non basta, o le mamme hanno bisogno di aiuto, di solito è il latte in polvere a sopperire. Almeno fino a ieri.
Nurit Argov-Argaman e Maggie Levy, dottoresse dell’Università di Gerusalemme hanno fondato l’azienda nel 2018 dopo aver inventato del latte materno coltivato. Una scoperta che può stravolgere le abitudini alimentari dei neonati, sostituendo il latte in polvere e fornendo ai bambini i benefici del latte materno anche se non possono nutrirsi al seno.
Come è fatto il latte coltivato BiomilK
L’azienda, in grado di sintetizzare in laboratorio sia latte materno umano che vaccino, “costruisce” il latte coltivato a partire dai carboidrati complessi che si trovano nel vero latte materno umano, quelli che aiutano anche a dare una spinta precoce al sistema immunitario dei bambini.
Il latte di mucca coltivato in laboratorio, invece, è prodotto da cellule mammarie e imita la composizione del vero latte di mucca, senza additivi sintetici o vegetali. Non necessitando di antibiotici o ormoni, dicono nell’azienda, promette di essere anche più sano.
Carni coltivate in laboratorio e proteine alternative (come gli insetti commestibili) raccolgono interesse crescente per l’idea che siano più umane e più rispettose dell’ambiente da produrre. Il latte materno “coltivato”, invece, è ancora lì per partire.
Solo tre aziende al mondo
Nathaniel Benchemhoun, vicepresidente dello sviluppo aziendale di BioMilq, afferma che solo tre aziende producono latte coltivato e “due di loro sono molto giovani”. La sua oggi è l’unica azienda che ha raggiunto tutte le fasi che portano allo sviluppo effettivo del prodotto.
Qualche mese fa vi ho parlato di un’altra startup del settore, peraltro dal nome molto simile. Si tratta di Biomilq, con sede negli Stati Uniti. Sta coltivando latte materno al di fuori del corpo umano. La terza, chiamata TurtleTree Labs, si trova a Singapore e crea latte materno e di mucca coltivati in laboratorio.
La nostra nuova tecnologia facilita la produzione di latte materno coltivato in laboratorio utilizzando solo le cellule mammarie dell’animale, rendendo superflua la mungitura
Tomer Aizen, amministratore delegato BiomilK
La strada culturale è lunga. Domani, ne sono quasi certo, mungere una mucca sarà superfluo. E il latte in polvere sarà soppiantato da quello coltivato. Il seno materno non avrà alcun rivale ancora a lungo, invece.