Gli Hearable sono microcomputer intelligenti wireless dotati di intelligenza artificiale che incorporano sia altoparlanti che microfoni. Si adattano alle orecchie e possono connettersi a Internet e ad altri dispositivi e sono progettati per essere indossati quotidianamente. Alcune aziende tecnologiche si stanno concentrando sul loro sviluppo, perchè potrebbero rivoluzionare il mercato ed entrare in pianta stabile nella nostra vita quotidiana.
Computer da orecchio
Non sono apparecchi acustici. Non sono tappi per le orecchie , cuffie o auricolari, anche se possono svolgere anche questa funzione. Ribadisco: gli hearable sono una sorta di assistente personale sempre indossato. Un computer che ci sussurra promemoria di appuntamenti, o ci suona musica, o ci fa parlare con degli amici lontani, o ci amplifica suoni lontani.
Non solo: gli hearable dotati di AI potranno informarci sul nostro stato di salute, o assisterci nell’apprendimento di una nuova lingua. Già: perchè il maggior potenziale secondo me è nel campo dell’istruzione. In un modo o nell’altro, un docente “portatile” può far sempre comodo. Ma sarà solo questo?
Il futuro è hearable
Per accompagnare le forme tradizionali di educazione in classe o educazione online, gli hearable possono supportare l’ascolto di lezioni, podcast educativi, notifiche e promemoria attraverso un’ampia varietà di applicazioni interattive.
Con gli hearable, sono possibili anche la riproduzione istantanea e la registrazione delle parole, in modo che gli studenti possano verificare la loro comprensione di una lezione. I dispositivi uditivi intelligenti potrebbero persino determinare il contesto e scegliere il momento e il luogo giusti per fornire i migliori contenuti.
Un’altra caratteristica importante di questi dispositivi può essere la capacità di tradurre le lingue.
Musica e apprendimento
Nell’educazione musicale e nell’insegnamento delle lingue, gli hearable sono destinati a svolgere un ruolo significativo poiché l’ascolto è al centro sia della musica che della comprensione del linguaggio. Gli studenti di musica e lingua potranno accedere a contenuti pertinenti da qualsiasi luogo e praticare le lezioni.
Gli studenti potrebbero utilizzare gli hearable quasi ovunque con connettività Internet per comunicare con insegnanti e altri studenti. Ad esempio, durante il pendolarismo, gli studenti potrebbero collaborare a progetti e accedere a contenuti con tecnologie di sintesi vocale e parlare direttamente con l’insegnante per un consiglio.
E a casa? Questi dispositivi potranno essere ben integrati nella vita e nelle attività quotidiane: ad esempio per utilizzare comandi vocali più “pervasivi”, e controllare i dispositivi domestici.
Hearable: formazione professionale, apprendimento autonomo e altro ancora
Non solo didattica scolastica, ma anche formazione professionale. Gli hearable potrebbero essere utilizzati dai lavoratori negli impianti di produzione o in altri ambienti. Potrebbero consentire agli utenti di cercare e accedere alle istruzioni mentre stanno utilizzando i loro strumenti di lavoro, senza la distrazione di uno schermo. Una sorta di “manuale” sempre a disposizione, che ci sussurra all’orecchio le soluzioni alle varie casistiche, o il tipo di manutenzione che serve alla lavatrice che stiamo cercando di riparare.
Cosa manca ad un futuro di computer “che sussurrano”?
Ci sono ovviamente delle sfide significative che serve vincere per introdurre gli hearable nella vita di tutti i giorni. Attualmente i limiti maggiore sono quelli tecnici: serve ridurre il consumo di energia. Serve ridurre la dimensione della batteria, aumentare la sua durata, migliorare la connessione.
Si tratta, in sintesi, di rimuovere gli ostacoli che non permettono ancora di ridurre un intero computer da scrivania alle dimensioni di un auricolare. Un auricolare che sappia elaborare comunicazioni in linguaggio naturale, cosa non da poco.
Altre preoccupazioni sono legate alla privacy, quando si tratta di persone che parlano ad alta voce in uno spazio pubblico o in un ufficio. Servirà lavorarci su.
I computer ascoltabili potrebbero essere gli orecchini del futuro?
I dispositivi mobili intelligenti sono ormai onnipresenti tra gli studenti. Questo non si può ancora dire per gli hearable, e potrebbe volerci del tempo prima che raggiungano un livello simile di ubiquità. Certo, le lezioni progettate per l’uso sui dispositivi simili potranno essere poi fruite anche su altri dispositivi mobili, o su un computer.
Ho la sensazione (e non sono l’unico ad averla) che in un dato tempo questi hearable saranno un prodotto molto diffuso, forse non solo nell’educazione ma nella società. Sostituiranno il cellulare classico, e tutte o quasi le funzioni che supportano l’udito.