Il progetto multinazionale per la costruzione di un reattore a fusione segna un traguardo storico. Nel 2025 ci sarà “il primo Plasma”.
La costruzione del Reattore internazionale thermonucléaire sperimentale, detto anche progetto ITER, è stata salutata da una sontuosa cerimonia nel sud della Francia.
Il progetto ITER è di fatto un reattore a fusione nucleare. Un esperimento che punta a raggiungere la prossima evoluzione dell’energia nucleare: generare elettricità senza emissioni.
La parte di centrale già installata (il cilindro di base e la base di raffreddamento) prepara la strada al Tokamak. Il tokamak è l’alloggiamento studiato per contenere il potentissimo campo magnetico che dovrebbe (e lo spero bene) contenere il nucleo del reattore.
Le caratteristiche del reattore nucleare a fusione
“Il criostato di ITER è stato realizzato in India ed è grande 16.000 metri cubi,” si legge nel comunicato stampa dell’inaugurazione. “Diametro e altezza sono di 30 metri, e pesa 3850 tonnellate. Date le dimensioni è stato realizzato in quattro parti principali: la base, il cilindro di fondo, quello in cima ed il coperchio.”
Il progetto è completo al 65%
Il primo progetto di reattore ITER a fusione su scala commerciale è settato per il lancio alla fine del 2025 dopo qualche rinvio negli scorsi anni. Lo fa sapere la portavoce Sabina Griffith. Alimentarlo adeguatamente e portarlo a regime completo comporterà fino ad ulteriori 10 anni.
“Schiacceremo il bottone per il primo Plasma nel dicembre 2025. Entro altri 10 anni otterremo i risultati completi delle operazioni con deuterio e trizio”.
35 nazioni insieme stanno collaborando al progetto di portare alle masse l’energia della fusione
Ottenere dalla fusione nucleare reazioni controllate che forniscano più energia di quanta serve a mantenere il sistema in funzione può essere la risposta definitiva ai cambiamenti climatici.
L’energia della fusione eliminerebbe il bisogno di combustibili fossili e offrirebbe più stabilità delle energie rinnovabili. La fusione nucleare iter non produce nessuna radiazione, nessun pericolo legato alle attuali tecnologie nucleari basate sulla fissione.
Il reattore ITER è il macchinario più complesso mai costruito. Conterrà i magneti superconduttori più grandi del mondo, in grado di imprigionare un nucleo di plasma dalla temperatura di 150 milioni di gradi. Una temperatura 10 volte più alta di quella che si trova al centro del Sole. E la prima pietra verso il nucleare futuro.
Altri record attendono infatti ITER via via che il Tokamak completerà la costruzione. Arriverà dalla Cina (con soldi europei) la prima bobina per il contenimento magnetico. Arriveranno altri elementi dalla Corea e dal Giappone. Magari arriveranno poi altre centrali. Seguite tutto su iter.org e capite che qualcosa si muove davvero nel campo dei reattori a fusione nucleare.