La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato un nuovo farmaco per la perdita di peso sviluppato da Novo Nordisk. Si chiama Wegovy, e negli USA ha scatenato quella che non riesco a definire in altro modo se non un’ondata di isteria collettiva.
Wegovy è un nuovo nome commerciale per il semaglutide, un farmaco approvato per il trattamento del diabete di tipo II dal 2017, ma che ha anche ottenuto l’approvazione della FDA come farmaco per la perdita di peso appena quattro mesi fa, a giugno. I suoi risultati sono sorprendenti: un volontario su tre tra quelli nello studio clinico ha assunto il farmaco in combinazione con dieta ed esercizio, perdendo un quinto del proprio peso corporeo e migliorando i biomarcatori per le malattie cardiache.
Nonostante la sua recentissima approvazione, le startup si sono messe in fila per prescriverlo.
Wegovy, la corsa all’oro per la perdita di peso
Take Calibrate, una startup di telemedicina, ha descritto il nuovo farmaco come “efficace e sicuro” nel portare “benefici per la salute e perdita di peso” se combinato con cambiamenti nella dieta e nell’attività fisica. Fella, startup che affronta lo stress alimentare negli uomini, ha immediatamente introdotto il Wegovy tra i farmaci suggeriti. Ma non è troppo presto?
Entrambe le aziende sono state rapide nell’adozione del farmaco per la perdita di peso, ma non altrettanto nel commentare la scelta. Take Calibrate si è rifiutata di farlo, e Fella ha risposto a domande generali sul suo approccio, rifiutando l’opportunità di rispondere a domande più specifiche.
Eppure la storia dovrebbe insegnare. Altri farmaci per la perdita di peso un tempo promettenti si sono schiantati e bruciati. Forse qualcuno ricorderà il Fen-Phen, che era collegato a gravi eventi cardiovascolari, o il Belviq, un modulatore dell’appetito ritirato nel 2020 a causa dei rischi di cancro. Spesso chi segue una dieta non perde peso a lungo termine, ma dopo un po’ lo riacquista: ciò nonostante, il business dei farmaci per la perdita di peso fattura miliardi.
L’obesità è un problema sociale
Timothy Gill, professore di nutrizione presso l’Università di Sydney, ha i suoi dubbi sul semaglutide. Sebbene il farmaco sia promettente, ritiene che l’obesità e la gestione del peso debbano essere affrontate sul piano sociale generale. Ritiene che i cambiamenti nella dieta, nell’attività fisica o nell’integrazione siano raramente sufficienti per la perdita di peso, e pensa che sarebbe necessario affrontare il problema a livello di comunità.
“Sul piano della salute pubblica, preoccupa che quando otteniamo scoperte come questa iniziamo a pensare di avere un rimedio istantaneo a un difetto fisiologico. Niente di tutto ciò. L’obesità non è un difetto, e questo non è un rimedio istantaneo,” dice. E ha ragione. Per dirne una vede che improvvisamente abbiamo la soluzione a un difetto fisiologico che hanno le persone con obesità”, ha aggiunto. “E non è affatto un difetto, è solo che alcune persone sono in realtà molto più efficaci nella sopravvivenza con la fisiologia che ci ha dato l’evoluzione”.
Un esempio di approccio serio? L’aumento dei salari o la riduzione delle ore lavorative. Ridurrebbe i tassi di obesità per una serie di ragioni: il cibo sano diventerebbe più conveniente, ci sarebbe meno stress che grava su una famiglia e lavorare meno ore lascerebbe più tempo libero per preparare pasti nutrienti freschi. Pensate non sia un problema pratico la perdita di peso? Dipende dalla società, dice Gill.
Si, ma il Wegovy provoca o no la perdita di peso?
Gill ha riconosciuto comunque un valore al semaglutide, che se non altro funziona in modo diverso dai disastrosi farmaci per la perdita di peso visti in passato. Il Wegovy imita un ormone della sazietà, il GLP-1, che i ricercatori credono aiuti le persone a sentirsi piene.
Uno dei partecipanti alla sperimentazione clinica ha riferito effetti come il reflusso acido dopo aver mangiato, poi passati dopo aver ridotto l’assunzione di cibo. Un altro utente al suo quinto mese di assunzione ha riferito di non aver sperimentato effetti, e di aver perso cinque chili.
L’approvazione del semaglutide come farmaco per la perdita di peso si incastra in modo strano con l’ascesa della telemedicina. Da un lato, è preoccupante pensare a un medico che prescrive un nuovo farmaco senza neanche incontrare un paziente da vicino. Dall’altro, tuttavia, sia Fella che Calibrate non prescrivono il farmaco solo sulla base dell’indice di massa corporea ma valutano prima le analisi del sangue ed i marcatori di salute metabolica.
Tutto molto bello, ma Gill resta convinto che non funzionerà. Un conto è l’ambiente della sperimentazione farmaceutica, l’altro quello della vita reale. E senza tempo per preparare pasti sani o fare esercizio, anche il Wegovy fallirà la sua missione.
E poi che prezzi
Come se non bastasse questa valutazione “farmaco sociologica”, il prezzo attuale del farmaco (quasi 1500 euro al mese) lo rende assolutamente indisponibile per molte delle persone che potrebbero trarne beneficio. L’accessibilità ai farmaci sta diventando un problema sempre maggiore, e senza interventi degli Stati creerà una nuova “casta sanitaria” che vive meglio e più a lungo della “plebe” che non può permettersi cure.
Ragion per cui, anche se Wegovy funzionerà come previsto (e occorre qualche anno per escludere del tutto effetti collaterali di qualche genere) non risolverà le disparità socioeconomiche nella nutrizione e nella salute metabolica. Non impedirà lo stigma del peso o pregiudizi medici.
Forse dovrebbe essere il mondo intero a sottoporsi ad un trattamento per la perdita di peso.