Come sapete, in Australia è guerra aperta al fumo. Ve ne ho parlato qui: tutti gli sforzi dei governi locali si concentrano sui consumatori, per rendere il fumo una pratica non solo deprecabile, ma deprecata entro 3 anni. Oggi nella “lotta al tabacco” entra in gioco anche Coral Gartner, professore associato della UQ School of Public Health. E lo fa da uno scranno importante, essendo direttore del Centro di eccellenza della ricerca NHMRC sul raggiungimento dell’endgame del tabacco.
Il prossimo bersaglio? Non più i consumatori, ma direttamente i venditori di fumo e tabacco
“Chiediamo ai governi di concentrarsi sulla fornitura al dettaglio, che è il collegamento fondamentale tra produttori e consumatori”, dice il dott. Gartner. “Questo è il prossimo passo naturale verso il controllo dell’uso del tabacco, ed è supportato da un numero crescente di organizzazioni di difesa del controllo del tabacco “.
Una tendenza che trovo molto importante e nobile. E non è isolata: la lotta al fumo guadagna sempre più slancio a livello internazionale: dal primo gennaio 2022 anche alcuni consigli comunali USA mettono fine alle vendite di tabacco. In Olanda, invece, già approvate leggi che impediscono ai supermercati di vendere sigarette a partire dal 2024.
“Ce lo dice la scienza”
Il Dr. Gartner ha affermato che i ricercatori hanno evidenziato diversi motivi per cui i governi dovrebbero introdurre date certe per la fine della vendita di tabacco. Dovrebbero anche aiutare i rivenditori a effettuare la transizione verso una società senza fumo.
I rilievi degli scienziati sono raccolti in un interessante articolo prospettico sul Medical Journal of Australia.
Non è soltanto una questione culturale, come vedete. È anche una questione tecnica: la pericolosità di qualsiasi principio attivo va adeguata alla sua reperibilità. La maggior parte dei governi mondiali è in ritardo perfino rispetto all’opinione pubblica. Uno dei dati interessanti di questa ricerca è quello che mostra le opinioni popolari: il 50% dei cittadini di Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra, Canada e Hong Kong vuole che la vendita di tabacco venga gradualmente eliminata.