Brian Armstrong, il miliardario fondatore della piattaforma di criptovalute Coinbase, ha fondato una nuova azienda di “riprogrammazione epigenetica” chiamata NewLimit, con lo scopo di estendere notevolmente la longevità umana.
Armstrong sta collaborando con Blake Byers, un imprenditore della Silicon Valley con un dottorato in bioingegneria a Stanford, per bloccare l’invecchiamento sul nascere.
Secondo il comunicato stampa ufficiale, “NewLimit inizierà indagando a fondo gli aspetti epigenetici dell’età e sviluppando trattamenti per rigenerare i tessuti per certi gruppi di pazienti”, secondo un comunicato stampa.
Intelligenza artificiale contro invecchiamento per estendere la vita umana
NewLimit sostiene che impiegherà algoritmi di apprendimento automatico (che altro, sennò?) per analizzare come le cellule umane cambiano nel tempo. La startup, si legge, “svilupperà alla fine terapie che possono rallentare, fermare o invertire questo processo”. Estendere la vita umana, si legge nel comunicato, è un obiettivo “estremamente ambizioso”.
E direi. Invertire il processo di invecchiamento è un “sogno scientifico” da decenni, ma nonostante innumerevoli anni di ricerca non esiste ancora alcuna fonte della giovinezza. Nonostante questo NewLimit è pronta a “iniziare oggi” anche se il suo obiettivo potrebbe richiedere “decenni per essere realizzato”
Ancora un miliardario che lancia soldi contro la morte sperando di abbatterla
Anche il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, sta investendo notoriamente in tecnologie anti-invecchiamento. La società in cui sta investendo, Altos Labs, cerca di riprogrammare i geni per riportare indietro l’orologio biologico ed estendere la durata della vita umana.
Altri come il CEO di SpaceX, Elon Musk, hanno un’opinione radicalmente diversa. Da due giorni sulla pagina facebook di Futuroprossimo infuria la polemica sulla recente intervista di Musk al Wall Street Journal. Musk, neoeletto dal Time “persona dell’anno”, dice che “è importante per noi morire perché la maggior parte delle volte le persone non cambiano idea, muoiono e basta”.
Qual è l’approccio di NewLimit per estendere la vita umana?
Piuttosto che cercare di riparare i danni causati dai radicali liberi, NewLimit crede che sia possibile invertire l’invecchiamento assegnando alle nuove cellule una funzione unica.
“In parole povere, vogliamo trovare un modo per ripristinare il potenziale rigenerativo che avevamo tutti quando eravamo più giovani, ma in qualche modo persi”, si legge nella dichiarazione.
Una scienza ancora embrionale, non c’è dubbio, ma questo non impedisce a investitori ricchissimi di investire in diverse attività come NewLimit. La startup muove i suoi primi passi e ha già raccolto oltre 100 milioni di dollari per far decollare le sue operazioni.
“Ci aspettiamo che il capitale non sarà il fattore limitante per i prossimi anni”, si vantano Armstrong e Byers nella loro dichiarazione.