Attualmente, esistono diversi tipi di serre, che si affidano all’energia solare.
La serra passiva, una delle più moderne, sfrutta esclusivamente il calore generato dal sole e dagli oggetti che accumulano calore. Nessuna fonte artificiale è ammessa all’interno della struttura, che diventa un “piccolo sole”.
Ad Alberta, in Canada, è stata costruita una serra solare passiva, ispirata alle strutture già presenti in Cina.
All’interno della nuovissima FreshPal Farms, le verdure possono crescere tutto l’anno. Il freddo dell’inverno non è più un problema, e la serra raggiunge il massimo livello di produzione.
Una serra passiva sostenibile
Il costruttore di questa incredibile serra passiva è Dong Jianyi, che ha trascorso diversi anni nel Nord della Cina.
“Dove vivevo in Cina, c’erano così tante serre solari passive. Ma in Canada non ne ho visti su scala commerciale”, ha rivelato Jianyi in un’intervista con CBC.
L’idea è nata propria da questa constatazione, dal desiderio di dimostrare che le serre passive solari possono produrre praticamente ovunque, basta conoscerne il funzionamento base.
Se la struttura di Dong è riuscita a superare il freddo gelido del Canada, non c’è motivo per cui non dovrebbe funzionare anche in altri paesi.
La sua serra sostenibile – la serra non fa uso di combustibili fossili per generare calore – misura 9 metri di larghezza e 90 di lunghezza, con un’area di oltre 800 metri quadri (8.073 piedi quadrati).
Il calore è trattenuto da una coperta isolante, controllata a sua volta da un motore elettrico. L’ambiente ha una temperatura media di 28°C, stabile per tutto il giorno.
Innovazione e Cambiamento
Dopo essersi trasferito in Canada, Dong Jianyi ha provato ad esplorare le potenzialità della serra passiva vista in Cina.
Ha così acquistato un kit serra del valore di 185.000 euro, spedito direttamente dalla Cina, e lo ha costruito insieme a sua moglie.
Riscaldare una serra tradizionale (a gas) di queste dimensioni e mantenerla attiva e funzionante, costa oltre 20.000 euro al mese.
Nel 2020, la serra di Dong è riuscita a produrre quasi 13.000 chilogrammi di pomodori.
L’obbiettivo è quello di mantenere gli stessi livelli anche per gli anni successivi, e provare ad espandere significativamente il proprio business.
In un post su Facebook, Dong ha rivelato che quest’anno sono in produzione altre due serre, con la speranza di crescere giorno dopo giorno.