L’idea di una strada che assorbe e raccoglie energia dalle vibrazioni dei veicoli di passaggio, degli autobus e dei camion può sembrare fantascienza. L’energy harvesting è un concetto scientifico presente da tempo nella comunità scientifica, ma solo recentemente è passato alle applicazioni pratiche del mondo reale.
Tra le diverse startup che stanno studiando e realizzando progetti di energy harvesting ce ne sono tre che a mio avviso sono un po’ più vicini a trasformare il concetto in una realtà di tutti i giorni.
ElectReon (Israele)
ElectReon è un’azienda israeliana che ha sviluppato un sistema di ricarica induttiva su strada.
Come funziona l’energy harvesting di Electreon?
La sua soluzione di energy harvesting alimenta i veicoli elettrici dai campi elettrici generati da bobine di rame sotto l’asfalto. Un’unità di gestione trasferisce l’energia dalla rete elettrica all’infrastruttura stradale e gestisce la comunicazione con i veicoli in avvicinamento. I ricevitori sono installati sotto il telaio dei veicoli per trasmettere l’energia direttamente alla batteria durante la guida.
Dopo i primi test iniziati nel settembre 2020 (ve ne ho parlato qui) lo scorso dicembre l’azienda ha lanciato una navetta E-bus in Germania. È il primo veicolo al mondo caricato dal primo sistema stradale elettrico wireless. La soluzione Electreon di energy harvesting alimenta una linea di autobus tra un centro di formazione a Karlsruhe e il sistema di trasporto pubblico locale.
La ricarica senza fili elimina la necessità di avere tante connessioni elettriche alle fermate degli autobus. Riduce anche il peso, le dimensioni e l’affidabilità della batteria del veicolo. Per non parlare del fatto che la ricarica durante il viaggio riduce al minimo i tempi morti del veicolo e aumenta le ore di funzionamento.
Elonroad (Svezia)
Elonroad crea infrastrutture di ricarica per veicoli completamente elettrici. La sua soluzione di energy harvesting è una stazione di ricarica stradale autoalimentata per le auto che guidano e parcheggiano: può essere usata in città, autostrade, parcheggi e linee di taxi.
L’azienda colloca numerose prese conduttive in cima alle strade. La rotaia elettrica è dotata di una presa conduttiva sotto il veicolo che comunica tramite un sistema wireless per creare una ricarica alla fermata dell’autobus e una ricarica in movimento per i veicoli con permessi di accesso.
Infine, la strada si collega a un server che identifica ogni veicolo. L’energia fornita da ogni sezione viene registrata, e al cliente viene addebitata la quantità corretta in base al suo utilizzo.
Underground Power (Italia)
Underground Power è un’azienda italiana che crea dossi intelligenti. La pavimentazione in gomma simile a un pneumatico converte l’energia cinetica prodotta dai veicoli in movimento in energia elettrica.
Questa soluzione di energy harvesting aiuta le auto a rispettare i limiti di velocità e recupera l’energia cinetica sprecata durante la decelerazione.