Secondo un nuovo studio, vasti depositi di sale indicano che i bacini di Acqua su Marte in superficie e allo stato liquido sono presenti sul pianeta da circa un miliardo di anni più di quanto creduto in precedenza.
A partire dal 2008, l’orbiter Mars Odyssey della NASA ha scoperto centinaia di depositi di cloruro di sodio (sale da cucina) che coprono centinaia di chilometri quadrati. Non solo dimostrano che Marte era molto più umido molto tempo fa, ma hanno anche fornito un metodo per determinare l’ultimo periodo in cui su l’acqua su Marte era presente in superficie. L’hanno trovata? No. Però c’è. Si, c’è acqua su Marte.
“Il sale è incredibilmente solubile,” dice Ellen Leask, principale autrice di una ricerca pubblicata di recente su AGU Advances. “Questi depositi devono essersi formati durante un’ultima, grande evaporazione di acqua dal pianeta”.
Come si sono formati questi depositi? E quando?
Per rispondere a queste domande e capire quando sia sparita dalla superficie l’acqua su Marte, Leask e colleghi hanno analizzato i depositi di sale, osservando su quali tipi di morfologie si sono formati e come si sono depositati sul terreno del pianeta rosso.
I dati del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), combinati con campioni trovati sulla Terra, hanno portato i ricercatori a scoprire che i depositi di sale sono sorprendentemente sottili (meno di 3 metri di spessore e situati nei minimi topografici) nel sottosuolo marziano.
L’analogo terrestre più vicino che possiamo trovare sono le catene di laghi che si formano in Antartide durante l’inverno, quando la neve si scioglie stagionalmente sopra il permafrost.
I depositi di sale marziani si trovano spesso in depressioni poco profonde, a volte appollaiati sopra crateri molto più grandi che sono privi di depositi. Questo orientamento sembrerebbe indicare che il sale proviene dal deflusso superficiale dell’acqua su marte durante un ciclo di gelo-disgelo del ghiaccio, secondo il documento. In questo caso, Leask e colleghi hanno trovato i depositi di cloruro in cima a un terreno vulcanico che si è formato solo 2,3 miliardi di anni fa. In precedenza, si credeva che l’acqua su marte in forma liquida e su larga scala fosse sparita circa 3 miliardi di anni fa.
Acqua su Marte: nuove prospettive
“Questa scoperta ci offre nuovi obiettivi per future missioni su Marte”, dice la Leask. “Alcuni di questi depositi si trovano su un terreno che è un miliardo di anni più giovane del terreno su cui sta passando il Perseverance Rover in questo momento. Questo amplia molto le nostre conoscenze dell’acqua su Marte”.
Le missioni future potrebbero analizzare le strutture di cloruro per verificare che siano dovute all’evaporazione: e i dati, a quel punto, potrebbero anche rivelare quali sostanze chimiche organiche erano presenti nell’acqua su Marte quando era in superficie e allo stato liquido.