Sono 70 anni che sfidiamo lo spazio con enormi razzi grandi come grattacieli. Che spettacolo vederli salire in alto come colonne di fuoco, ma è anche un metodo che, a pensarci, sembra preistorico.
E se ci fosse un modo migliore e meno costoso per mettere in orbita i carichi utili? E se li lanciassimo semplicemente lassù come un sasso da una catapulta? Se vi suona strano, aspettate di conoscere SpinLaunch, un’azienda che ha già fatto i primi passi per rendere questa cosa realtà. Non ricorderete della sua presentazione: è avvenuta il 10 febbraio 2020, ad inizio emergenza Covid. Ve ne parlai anche, in questo articolo, ma eravamo tutti distratti da altro: giusto? Le cose nel frattempo sono andate avanti.
Ciolkovskij, mannaggia a te!
L’equazione del razzo di Ciolkovskij è tutto ciò che ci limita. Questo piccolo dettaglio dice che, poichè l’energia chimica custodita nel carburante serve a portare su un razzo, bisogna portare questo carburante con sé e bruciarlo mano mano. Questo implica che i razzi siano enormi: praticamente dei serbatoi volanti. SpinLaunch vuole eliminare la maggior parte di questo carburante.
Come?
Alla base del proposto Orbital Launch System (OLS) di SpinLaunch c’è una centrifuga gigante. Un enorme braccio rotante di circa 90 metri (300 piedi) di diametro, racchiuso in una gigantesca camera a vuoto cilindrica (Mi dà l’impressione di essere una grande scatola di tonno in piedi su un lato).
Il braccio è racchiuso in un involucro a forma di punta di freccia e contiene il carico utile. Mentre il carico gira intorno alla centrifuga, raggiunge 8000 chilometri orari (5.000 mph) prima di essere immesso in un tubo verticale e “sparato” attraverso un involucro che serve a creare il vuoto. Pum, dal tubo allo spazio. 60.000 metri d’altezza (200.000 piedi), proprio dove SpaceX accende il secondo stadio dei suoi razzi. A quel punto anche i moduli di SpinLaunch attiveranno un piccolo motore a razzo che porterà il carico utile in orbita.
Una centrifuga per sparare carichi in orbita. Sembrava fantascienza e invece…
È un’idea incredibilmente interessante, non trovate? E lo scorso ottobre è stata testata per la prima volta con un prototipo in scala 1:3. Ha funzionato. Date un’occhiata anche voi.
Cosa può fare SpinLaunch per noi?
Quanto lontano potremmo arrivare con questo tipo di metodo di lancio di “energia cinetica” rispetto alla pericolosa, costosa, ingombrante energia chimica che vediamo oggi?
Due vantaggi enormi e un limite da superare. Il vantaggio più importante di OLS di SpinLaunch sarà il costo. Un sistema pienamente operativo dovrebbe portare il costo di un lancio in orbita a circa 500.000 dollari. È una riduzione di 20 volte.
L’altro vantaggio sarà la Cadenza. Il lancio di un razzo richiede molto tempo per essere preparato: dal caricamento sulla piattaforma al rifornimento di carburante. Questo implica che ogni lancio può avvenire a distanza di settimane o più. Con SpinLaunch, potrebbe essere possibile avere più lanci in un solo giorno.
Il limite? Il proiettile sperimenta una accelerazione circa 10.000 volte la forza di gravità. Questo è sufficiente per strappare la pelle e i muscoli di un essere umano: non può portare astronauti, né grandi satelliti (massimo 200kg, 440 libbre, meno del telescopio spaziale Hubble).