In un documento pubblicato di recente lo scorso febbraio, la CONEBI (Confederation of the European Bicycle Industry) ha espresso preoccupazione sulla necessità di riparare le batterie delle bici elettriche. Il documento dell’associazione appoggia convintamente l’uso di parti certificate OEM e sconsiglia i normali riparatori a mettere mano alle batterie. Un problema da non poco, che presto potrebbe affliggere milioni di bici elettriche nel mondo.
Per questo è caccia alla soluzione migliore che impedisca ai ciclisti di dover buttare o avviare processi complicati di riciclo quando una batteria ha un problema. Una soluzione che renda semplice, economica, ecologica la gestione di una batteria da riparare. La startup francese di bici elettriche Gouach ha presentato una nuova batteria completamente riparabile.
Uno studio condotto sulle batterie delle bici elettriche a fine vita
Un’indagine di qualche tempo fa su diverse centinaia di batterie elettriche dimostrava che l’80% dei loro componenti può essere riutilizzato, riciclato e reimmesso nel mercato. Gran cosa, che limiterebbe l’uso di nuovi prodotti, favorendo al contempo il riciclo dei materiali. Nel 2020, come risultato di questa ricerca, Alexandre Vallette, Maxime Agor e Maël Primet hanno fondato Gouach, una startup con sede a Bordeaux, e hanno sviluppato una tecnologia brevettata di batterie per bici elettriche che permette di sostituire i componenti in pochi minuti e non in giorni. E senza mai mettere in pericolo la sicurezza dell’utente.
Una batteria “parlante” per bici elettriche migliori
La chiave della batteria immaginata da Gouach integra una connessione di rete che permette di seguirne tutto il ciclo di vita. Un processo che avviene in tempo reale grazie ad un’applicazione dedicata, che permette il monitoraggio degli elementi della batteria, e non solo. Permette anche altro: ad esempio, permette di ottimizzare i tempi di utilizzo e di ricevere notifiche in caso di problemi su uno dei componenti. La raccolta dei dati può essere effettuata anche direttamente dal punto di ricarica, il che la rende conveniente per chi dispone di una flotta bici elettriche (e batterie), ad esempio per il bike sharing.
La fase di test
Dopo 18 mesi di studio e sviluppo, Gouach è entrata in una fase pilota con Pony (altra azienda di scooter e bici elettriche), nella quale testerà il suo prodotto. L’applicazione fornisce informazioni sulla batteria delle biciclette, permettendo la manutenzione in soli 10 minuti, manuale alla mano.
Lo scopo della nuova batteria è quello di ridurre del 70% i rifiuti elettronici derivanti da batterie non riciclate. Questo abbasserebbe considerevolmente l’impronta di carbonio della produzione di batterie, e contrasterebbe anche la piaga dell’obsolescenza programmata!
“Il nostro obiettivo è costruire e commercializzare su larga scala la prima batteria elettrica completamente riparabile per bici elettriche e scooter in meno di 10 minuti. È una grande sfida ma siamo convinti di potercela fare. »
Alexandre Vallette, CEO di Gouach.