Alla fine del mese, il Primo Ministro del Canada Justin Trudeau e il Cancelliere tedesco Olaf Scholz sigleranno a Terranova un accordo sull’energia verde. Potrebbe aiutare il nascente settore dell’idrogeno del Paese.
Venerdì il governo tedesco ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma che l’accordo sarà firmato il 23 agosto a Stephenville, dove un’azienda di Terranova sta realizzando un impianto a emissioni zero che produrrà idrogeno per l’esportazione usando esclusivamente l’energia eolica.
L’idrogeno di Terranova per fronteggiare la crisi alle porte
La società, che si chiama World Energy GH2, ha progetti ambiziosi. Quali? Intende costruire anche un vicino parco eolico onshore per alimentare un impianto di produzione di idrogeno.
Il sindaco del porto di altura Stephenville, Tom Rose, ha già steso il tappeto rosso: Trudeau e Scholz saranno raggiunti da ministri di gabinetto e una delegazione di imprenditori tedeschi che parteciperanno a una fiera dell’energia verde prima della cerimonia della firma.
Stephenville è un luogo strategicamente ideale per costruire un parco eolico e un impianto di produzione di idrogeno. L’area è nota per avere un “corridoio del vento” di livello mondiale, e ha i mezzi per produrre le grandi quantità di acqua necessarie per la produzione di idrogeno.
Venti di guerra, venti di energia
Mentre il progetto “idrogeno di Terranova”, già depositato e approvato a giugno, attende gli ultimi dettagli della valutazione ambientale provinciale, tutto appare più chiaro.
A partire dal 21 agosto (il giorno dell’arrivo in Canada di Scholz, che prelude all’accordo del 23) tutto si fara più chiaro.
La Germania sta per fronteggiare una spaventosa “tempesta” energetica come conseguenza del conflitto in Ucraina: la ricerca di fonti alternative è una necessità non più rimandabile, e questo è solo il prossimo passo.