BMW continua a fare scuola. Le sue sperimentazoni nel campo dei veicoli elettrici e sostenibili vengono seguite con attenzione da molti produttori automotive in tutto il mondo.
Nell’ultimo annuncio, la casa tedesca ha illustrato l’uso nei suoi veicoli futuri di parti realizzate con reti da pesca riciclate.
Queste nuove componenti saranno presto in grado di ridurre le emissioni di CO2 di circa il 25% rispetto alle stesse parti prodotte con metodi e materiali tradizionali.
Un’auto… da pesca
Nel quadro della sua ricerca su nuovi materiali da riciclare, dal 2020 in poi la BMW ha già iniziato ad usare nei suoi veicoli elementi termoplastici con almeno il 40% di materiali riciclati.
Oggi, però, in una prima assoluta per l’industria automobilistica, i modelli della “Neue Klasse” che verranno lanciati dal 2025 in poi saranno caratterizzati da parti di rivestimento la cui materia prima contiene circa il 30% di reti da pesca e corde riciclate.
Perché è importante riciclare le reti da pesca?
Le reti da pesca costituiscono una gran parte dell’inquinamento da plastica nei nostri oceani. Spesso vengono abbandonate dai pescatori o perse durante le tempeste in mare. Queste reti possono continuare a galleggiare nell’acqua per anni, danneggiando la vita marina e inquinando l’oceano.
Un esclusivo processo di riciclaggio
Due piccioni con una fava, per coniugare ambiente e processi industriali. La materia prima verrà infatti acquistata in modo proattivo nei porti di tutto il mondo per garantire che non finisca per essere scartata in mare.
In un esclusivo processo di riciclaggio, i materiali di scarto dell’industria marittima verranno usati per produrre parti di rivestimento adatte sia all’esterno che all’interno dei veicoli futuri.
Potete trovare a questo link maggiori informazioni sui piani di BMW di utilizzare reti da pesca riciclate.