Il trend della tiny house, casa mobile e non, è diventato sempre più gettonato col passare degli anni. Perché non dovrebbe esserlo? Le più recenti sono (relativamente) economiche, flessibili e spesso costruite anche privilegiando la sostenibilità.
Non è un caso che gli amanti di vita e lavoro “nomadi” (ma pure dello stile di vita “compatto”) amino queste bomboniere.
Su questo sito ne abbiamo presentate già diverse (potete trovarle qui nella sezione dedicata), e devo dire che quella di oggi le batte tutte per l’eleganza del suo design. Sto parlando della VAYA mobile home.
VAYA: piccola casa mobile, triplo lusso
Questo strano parallelepipedo disegnato da Svilen Gamolov attira istantaneamente l’attenzione per l’aspetto iper tecnologico ma rigoroso ed essenziale.
Progettata per essere uno spazio elegante in cui vivere e trascorrere i momenti quotidiani, VAYA ha già di suo dimensioni compatte e confortevoli. Con il suo sistema di apertura brevettato, però, può arrivare ad occupare il triplo del volume originario.
E ora, un po’ di verde
Oltre ad avere una natura flessibile, VAYA è flessibile con la natura (ma come mi vengono questi giochi di parole? Abbiate pietà di me).
L’elegante casa mobile è stata dotata di pannelli solari aggiuntivi sul tetto e di una tecnologia di regolazione intelligente: insieme, questi fattori la rendono indipendente dal punto di vista energetico. L’illuminazione, scrupolosamente controllata da sensori di movimento, è interamente in LED: si attiva solo quando serve e consuma pochissimo.
Nel rivestimento della veranda mobile è stata integrata una cucina esterna molto comoda, che libera spazio interno e permette di godersi un po’ di tempo all’aperto.
Attenzione ai dettagli
Sebbene la comodità e la funzionalità siano due fattori cruciali per una casa mobile, la casa mobile VAYA è decisamente fuori standard per la maniacale attenzione ai dettagli.
Oltre ai sistemi di controllo spicca l’ingegnosa dinamica di trasformazione che permette di ottenere una camera da letto a partire dal morbido divano angolare sistemato in soggiorno.
Se Tony Stark vivesse in un camper sarebbe così. Nel mio “personalissimo cartellino” (per citare il grande Rino Tommasi) questa casa mobile prende un sacco di punti!