La Gateway Foundation sta costruendo un hotel spaziale ispirato ai progetti dello scienziato missilistico Wernher von Braun.
Per l’associazione l’hotel spaziale con gravità artificiale sarà operativo entro il 2025, e sarà assemblato direttamente in orbita da robot e droni.
Se le destinazioni terrestri non vi soddisfano più non vi resta che attendere qualche anno e godervi la permanenza nel prossimo hotel spaziale. Il designer della Stazione Spaziale Von Braun (questo è il nome del progetto) ha mostrato molti piani e dettagli di un vero e proprio resort nello spazio.
Una suite con vista Terra
L’hotel spaziale della Gateway Foundation avrà di tutto, compresa la gravità. Cucine, Bar, interni invitanti, sontuosi arredi. Tra 5 anni inizierà a ricevere turisti al ritmo di 100 a settimana.
Tim Alatorre, architetto del progetto, vuole rendere consuetudinari i viaggi spaziali. “Dovrà essere un’opzione come andare in crociera o a Disneyland,” rivela.
La prima fase dell’hotel sarà quella di una spa esclusiva, ma presto il crollo dei costi lo renderà popolare alle masse.
Le tecnologie
Niente di eccezionale: l’hotel spaziale farà uso di tecnologie già presenti sulla ISS, Stazione Spaziale Internazionale, salvo che per la gravità artificiale, un fattore che renderà la permanenza in orbita decisamente più confortevole. Una doccia, una cena e altre azioni saranno possibili alla stessa maniera della Terra.
L’ispiratore di questo progetto viene da lontano e ne ha viste tante: quel Wernher von Braun che ha lavorato per il regime nazista prima di collaborare con gli USA diventando eminente esperto della NASA.
Una gigantesca ruota da 190 metri di diametro ruoterà intorno alla stazione per generare una forza gravitazionale. 24 moduli individuali con letti e toilette forniranno spazi vivibili per un massimo di 400 persone in totale (tra ospiti ed equipaggio).
Alcuni moduli saranno venduti come appartamenti in multiproprietà. Altri ancora saranno destinati a laboratori scientifici per enti e privati. Nell’ hotel spaziale saranno presenti anche piccoli compound come infermerie e sezioni di somministrazione farmaci specifici per combattere disturbi tipici del disorientamento, come colina e piracetam.
Gli interni sfrutteranno materiali moderni in sostituzione di legno e pietra, ma più leggeri e facili da pulire.
Le attività
Escludendo quelle classiche da crociera (spettacoli, film, cene, osservazioni del cielo) la collocazione orbitale permetterà attività davvero insolite. Il basket a bassa gravità, per esempio, che promette di trasformare tutti in schiacciatori degni della NBA: allo stesso modo salti, arrampicate ed altri giochi “volanti”.
Come sarà costruito l’hotel spaziale?
L’avveniristico e ameno luogo di villeggiatura si gioverà di sistemi di costruzione automatici e semiautomatici come il GSAL sviluppato dalla Orbital Construction, e robot coadiuvati da droni.
Gateway Foundation vede la Stazione Spaziale Von Braun come un rodaggio: l’obiettivo è quello di costruire altri hotel, anche più grandi, di pari passo con la crescita della domanda di turismo spaziale. Il prossimo progetto è già tarato per una capienza più che triplicata, da 1400 persone.