Gli scienziati de La Trobe University hanno creato un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale che può aiutare a capire se qualcuno ha bevuto troppo alcol ed è in stato di ebbrezza. Presto potremmo vederlo in azione al posto di quegli aggeggi per fare gli alcol test che trovate in giro.
Tutto ciò che serve è far ascoltare al sistema la voce della persona “analizzata”: bastano soli 12 secondi. Lo studio appena pubblicato (ve lo linko qui) illustra le fasi di realizzazione di questo sistema, chiamato ADLAIA. Abraham Albert Bonela, studente di dottorato, lo ha condotto sotto la supervisione dei professori Emmanuel Kuntsche e Zhen He arrivando a determinare con incredibile precisione lo stato di ubriachezza di una persona attraverso pochi secondi di audio.
Perchè è importante
Avete mai sentito parlare di intossicazione acuta da alcol? Probabilmente sì, ma forse non sapete quanto sia pericolosa per la salute (di chi si trova in stato di ebbrezza e anche degli altri). L’alcol compromette le nostre capacità cognitive e psicomotorie, aumentando il rischio di incidenti stradali e atti violenza. Oggi si misura lo stato di ebbrezza con uno strumento chiamato etilometro, che misura la concentrazione di alcol nel sangue di una persona. Un algoritmo che ricava questo dato dalla voce potrebbe produrra una vera e propria svolta.
Grazie a questa innovativa tecnologia potrebbe essere possibile monitorare in modo più preciso il consumo di alcol e prevenire gli incidenti dovuti all’ebbrezza: perfino portare ad automobili o assistenti vocali che ci dicono se siamo ubriachi prima di metterci al volante, prima di entrare in un pub o uno stadio, o magari mentre siamo ancora a casa.
Come è stato sviluppato l’algoritmo che misura lo stato di ebbrezza
ADLAIA è stato studiato e testato su un set di dati di 12.360 clip audio di persone che parlano (sia in stato di ebbrezza che sobrie). Al momento, l’algoritmo è in grado di riconoscere le persone che hanno un tasso alcolemico di almeno lo 0,05% con una precisione del 70%. Se alziamo l’asticella (con un tasso alcolemico superiore allo 0,12%) la precisione arriva al 76%, ma il sistema migliora costantemente, e presto raggiungerà un’affidabilità decisiva.
Dite la verità: è o non è un bel passo avanti? Non parlate troppo, però: potrei cambiare idea su quella birretta che volevo offrirvi.