La miopia è il disturbo oculare più diffuso al mondo: oltre 2 miliardi di persone soffrono di questo difetto visivo, e sono in costante crescita. Le previsioni non sono rassicuranti e stimano che entro il 2050 il 50% degli esseri umani sarà miope.
Quali sono le cause? In gran parte vengono dalla crescente intensificazione delle attività che richiedono la visione da vicino, come l’uso di schermi. Gli effetti della miopia potrebbero essere mitigati o addirittura prevenuti seguendo una serie di “buone abitudini”, ma le linee guida dell’OMS non sono seguite da molti.
Una startup giapponese ha appena progettato uno strumento chiamato HoldOn EyeCare Clip che combatte la miopia lavorando sull’origine del problema: la postura sbagliata.
Contro la miopia, un coach di “buone maniere” direttamente negli occhiali
ClearElectron Co, Ltd, azienda con sede a Tokyo, ha lanciato il primo dispositivo al mondo che usa l’onnipresente intelligenza artificiale e un sistema di vibrazioni per combattere la cattiva postura. Si tratta di una sorta di clip da attaccare direttamente agli occhiali dell’utente.
Come funziona? Si collega via Bluetooth al cellulare e si pone “in attesa”. Finché si guarda in modo corretto lo schermo, o le luci sono sufficienti, nemmeno ti accorgi che esiste. Appena lo sguardo verso lo schermo è scorretto o le luci sono troppo basse, la clip invia una potente scarica elettrica… no, scherzo. Una piccola vibrazione per correggere la postura.
A naso sembra una roba non invasiva che potrebbe funzionare.
Funzionerà?
Lo sappiamo tutti che passiamo molto tempo davanti ai nostri schermi, soprattutto i bambini. Se cambiamo atteggiamento in tempo utile, piccole tecnologie come questa potrebbero essere strumenti correttivi importanti per prevenire danni agli occhi e garantire una vista sana.
Non temo i risvolti “comportamentali” di un aggeggio simile. Non immagino orde di bambini “teleguidati” dalle vibrazioni dei loro occhiali: è uno strumento come un altro.
Dopotutto, introdurre un’abitudine significa creare un approccio diverso, e in questo caso è un approccio che evita l’insorgere stesso della miopia (o, quando già presente il suo aggravamento).
È il caso di dirlo: stiamo a vedere.