Il ministro dei trasporti tedesco, Volker Wissing, ha espresso il suo supporto all’idea di un abbonamento mensile di trasporto paneuropeo. Un “biglietto” che consentirebbe alle persone gli spostamenti liberi di città in città, lungo tutta l’Europa.
In una conferenza a Berlino, Wissing ha detto di essere già in discussione con i suoi omologhi di altri paesi UE per l’introduzione del provvedimento.
In giro, ovunque
L’auspicio di Wissing arriva all’indomani di un’importante scelta nazionale di segno simile: la Germania ha recentemente introdotto un abbonamento mensile da 49 euro valido in tutto il paese.
L’abbonamento, noto come “Deutschlandticket”, sarà disponibile a partire dal 1° maggio e coprirà la maggior parte dei mezzi di trasporto pubblico nazionali, ad eccezione dei treni e degli autobus a lunga percorrenza (il che non impedirà comunque di coprire tutto il territorio: basterà muoversi di città in città).
Il ministro dei trasporti tedesco ha elogiato questa nuova offerta e ha sottolineato l’importanza di creare soluzioni di trasporto pubblico vicini alle esigenze delle persone. A supporto del provvedimento, inoltre, ha disposto lo stanziamento di 110 milioni di euro per il potenziamenti dei parcheggi di biciclette in tutte le stazioni del paese. Nei Paesi Bassi sarebbero già attrezzati.
Oggi abbonamento unico nazionale, domani europeo: che ne dite?
Considerando il fatto che anche l’Austria ha iniziato con un “Klimaticket“, la Francia sta vagliando un’offerta simile, e che test simili in Spagna hanno avuto risultati ottimi, un abbonamento europeo sarebbe fantastico.
La creazione di uno standard che permetta alle compagnie di trasporto dei vari paesi di riconoscere i rispettivi biglietti rappresenterà una svolta per l’intero continente.
A suo modo, credo contribuirebbe anche a decongestionare traffico veicolare (con relative emissioni) e voli a corto raggio. In tal senso, peraltro, c’è da tempo un piano europeo.
Che ne pensate? Lo sottoscrivereste? Io, a dirla tutta, sarei ancora più radicale: trasporto pubblico europeo come la sanità: gratuito per tutti. O quasi. Può funzionare, e sarebbe giusto.