Un professore associato dell’Università della Florida del Sud tenterà di vivere sott’acqua per 100 giorni, con l’obiettivo di battere il record mondiale e indagare gli effetti della pressione estrema sull’organismo umano. Nel mirino dell’esperimento la ricerca di cure che garantiscano una giovinezza più duratura e un invecchiamento più lento.
Alla conquista del record mondiale
Il record attuale di permanenza sott’acqua è di 73 giorni. Joseph Dituri, il professore protagonista dell’esperimento, vivrà a 9 metri di profondità in un habitat di circa 9 metri quadrati situato presso la Jules’ Undersea Lodge a Key Largo, negli USA.
Per il suo “record pro giovinezza” Dituri sarà costantemente sorvegliato da un’équipe medica che effettuerà immersioni regolari per sottoporlo a diversi esami tra cui test psicosociali, psicologici e medici, oltre a esami del sangue, ecografie, elettrocardiogrammi e test sulle cellule staminali.
La tesi
Dituri basa l’esperimento su uno studio che ha dimostrato come le cellule esposte a una pressione maggiore raddoppiassero entro cinque giorni. Questo suggerisce che la pressione aumentata potrebbe aiutare gli esseri umani a vivere e a mantenere intatta la giovinezza più a lungo, prevenendo le malattie legate all’invecchiamento. “Magari ne uscirò superumano!”, scherza il professore.
Anche se, a guardar bene, un po’ superman (o quantomeno super esperto) lo è già. Prima di questo ambizioso progetto, Dituri ha servito per 28 anni nella Marina degli Stati Uniti come ufficiale di immersione in saturazione. Dopo il pensionamento, nel 2012, si è iscritto all’Università della Florida del Sud per conseguire un dottorato e approfondire le sue conoscenze sulle lesioni cerebrali traumatiche, un problema che affligge molti suoi ex commilitoni.
Giovinezza e tecnologia
Durante la sua missione sottomarina, Dituri testerà anche nuove tecnologie. Tra queste, uno strumento di intelligenza artificiale sviluppato da un collega, capace di analizzare il corpo umano alla ricerca di malattie e determinare se siano necessari farmaci.
Il professore ritiene che l’oceano possa nascondere segreti utili per la medicina e la salute umana. “Tutto ciò di cui abbiamo bisogno per la longevità si trova sul nostro pianeta”, afferma in una dichiarazione sul sito dell’Università americana. “Sospetto che la cura per molte malattie possa essere trovata in organismi marini ancora sconosciuti.”
Una sfida che potrebbe ispirare ulteriori ricerche
L’esperimento di Dituri rappresenta un passo importante verso la comprensione delle potenzialità offerte dall’ambiente marino per il miglioramento della salute umana.
Se riuscisse a completare con successo la sua impresa di vivere sott’acqua per 100 giorni e a dimostrare gli effetti benefici della pressione sull’organismo umano, potrebbe aprire nuovi orizzonti nel campo della medicina e della biologia marina, aprendo nuove strade per la scoperta di cure e trattamenti rivoluzionari.