La cartilagine artificiale sviluppata lo scorso agosto dai ricercatori della Duke University è pronta ad entrare nella fase degli studi clinici. Potrebbe cambiare il modo in cui affrontiamo l’osteoartrite del ginocchio.
Un sollievo per milioni di persone
L’osteoartrite colpisce quasi un adulto su sei in tutto il mondo, causando dolore e limitazioni nella vita quotidiana. I trattamenti attuali come antidolorifici, fisioterapia e infiltrazioni di corticosteroidi, non sempre sono efficaci e, in alcuni casi, l’unico rimedio è la protesi del ginocchio. Ma questa nuova cartilagine artificiale potrebbe offrire una soluzione meno invasiva e più promettente.
Il team di ricerca guidato dai professori Benjamin Wiley e Ken Gall ha lavorato a partire dall’idrogel. La cartilagine sintetica è realizzata con sottili fogli di fibre di cellulosa impregnate di polivinilalcol, un materiale simile alla gelatina che riesce a trattenere il 60% di acqua.
Cartilagine bionica
Nei test effettuati, l’idrogel si è rivelato il 26% più resistente in trazione e il 66% più resistente in compressione rispetto alla cartilagine naturale. Inoltre, l’impianto ha mostrato di essere tre volte più resistente all’usura e al deterioramento, offrendo una soluzione duratura per chi soffre di problemi al ginocchio. Mi sembra il caso di dire che, più che una cura, questo è un vero e proprio upgrade.
Al momento l’impianto sta terminando la sua fase di sperimentazione su ovini da parte di Sparta Biomedical, e stanno finalmente per partire i test clinici sull’uomo. Se tutto andrà bene, questa rivoluzionaria cartilagine artificiale potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui affrontiamo il dolore al ginocchio e l’osteoartrite, offrendo una soluzione più efficace e duratura.
Il futuro è senza dolore
Se i test clinici avranno successo, potremmo dire addio al dolore al ginocchio: c’è ancora un po’ di lavoro da fare, ma la strada sembra tracciata. Seguite gli sviluppi di questa ricerca: eccovi tutti i documenti pubblicati su Advanced Functional Materials.