Immaginatevi un futuro dove gli alimenti del vostro piatto provengono dal cosmo. StarLab Oasis, startup degli Emirati Arabi Uniti, ci sta pensando seriamente: il piano è di costruire una serra galattica per accelerare la mutazione dei semi, nella speranza di produrre varietà più resistenti e produttive.
Quando il cielo non è più il limite
I primi passi di StarLab comportano l’invio di semi alla Stazione Spaziale Internazionale, dove gli astronauti li coltiveranno. L’obiettivo a lungo termine, però, è quello di coltivare i semi in una serra spaziale commerciale dedicata che nelle intenzioni della startup dovrebbe essere operativa nel 2027.
Non sono soltanto pie intenzioni, o proclami fini a sé stessi. La startup ha le spalle larghe: è supportata dall’Ufficio per gli Investimenti di Abu Dhabi, come parte di un programma da 41 milioni di dollari per aumentare la produzione alimentare in ambienti aridi locali.
L’urgenza fa il resto: attualmente, gli Emirati Arabi Uniti importano circa il 90% del loro cibo, ed è un problema che StarLab Oasis spera di contribuire a risolvere.
Come funziona esattamente il processo?
Come detto, l’obiettivo del programma StarLab (trovate qui più informazioni) è accelerare la mutagenesi delle piante, dando origine allo sviluppo di varietà di piante più robuste o produttive. Esempi? Colture resistenti alla siccità, o piante in grado di crescere in condizioni salmastre.
Un altro vantaggio di una serra spaziale dedicata è che potrebbe aiutare a progettare sistemi per produrre cibo per missioni spaziali verso la luna o Marte.
Semi di futuro
Secondo Allen Herbert, cofondatore di StarLab Oasis, un programma di miglioramento dei semi basato nello spazio aiuterà a incrementare la sicurezza alimentare sulla Terra. “Lo spazio è un luogo dove le risorse sono limitate,” dice.” È il luogo perfetto per fare ricerca, e la stessa tecnologia può essere poi applicata direttamente sulla Terra”.
Il cambiamento climatico richiederà molti adattamenti: e a quanto pare, considerando il fatto che sulla Terra possiamo sfruttare anche le serre verticali, per coltivare non abbiamo bisogno di spazio. Abbiamo bisogno DELLO spazio.