Nella straordinaria corsa verde che sta per scatenarsi sono tante le aziende pronte a massicci investimenti per tagliare emissioni e sfruttare energia pulita, ma qualcuna ha una marcia in più.
Quante di loro potranno dire di produrre più energie da rinnovabili di quante ne consumino? IKEA è convinta di poterlo fare, e nel giro di solo 12 mesi.
La holding proprietaria, la Ingka, ha rivelato che entro dicembre 2019 IKEA sarà in grado di generare ancora più energie da rinnovabili. La situazione poi si rafforzerà ulteriormente nel corso del 2020.
Un traguardo che viene da lontano
Difficile ottenere un risultato simile in pochi mesi. E infatti è nello scorso decennio che sono state gettate le basi: l’azienda fondata da Ingvar Kamprad ha investito in energia solare ed eolica la cifra monstre di 2,8 miliardi di euro.
Una filosofia da allargare alla clientela: entro il 2025 IKEA venderà pannelli solari nei suoi punti vendita, diffusi e popolari come uno scaffale, moltiplicando a dismisura gli utenti delle energie rinnovabili.
Ultimo step, dopo il bilancio energetico positivo, quello delle emissioni: entro il 2030 IKEA progetta di tagliare più emissioni di quante ne produca nell’atmosfera.
Tempismo non casuale
IKEA non sta facendo corsa a sé. Come Google, Amazon ed altri giganti del mercato globale sfrutterà le azioni globali in difesa del clima per migliorare la reputazione ed evitare controversie.
Il prossimo trend, del quale vediamo già ampi segnali, sarà passare dalla “neutralità” delle emissioni zero ad un ruolo attivo nella battaglia contro i cambiamenti climatici.
Non ho la più pallida idea di come faranno tutte le aziende, o attraverso quali iniziative (reali o di facciata), ma di una cosa sono certo: è sicuramente un fatto di “quando”, non di “se”.