Una ricerca ha scoperto un modo per adoperare una risorsa naturale con abbondante disponibilità al posto delle sostanze chimiche usate nei saponi e in migliaia di altri prodotti.
L’innovativo progetto pubblicato questo mese e guidato dall’Università di Portsmouth ha dimostrato che dalle balle di paglia di riso si può ricavare un tensioattivo naturale. Si tratta dell’ingrediente cruciale di prodotti che solitamente fanno uso di sostanze a base di petrolio ora può essere al 100% biologico.
La biotecnologia mostra tutte le sue potenzialità per risolvere uno dei principali problemi legati all’inquinamento ambientale, quello dell’uso (e abuso) di chimica nella vita quotidiana. Del team hanno fatto parte, oltre al succitato plesso di Portsmouth in Inghilterra, anche due Università indiane.
Il sostituto naturale
Lo studio ha mirato a individuare un rimpiazzo per i tensioattivi chimici, il principale ingrediente nei prodotti detergenti, farmaceutici, cosmetici, insetticidi di tutto il mondo. Il tensioattivo serve a tenere insieme le emulsioni di olio e acqua, aiutando a ridurre la tensione superficiale di un liquido per migliorare la detergenza e l’assorbimento di un prodotto.
Il dottor Pattanathu Rahman, biotecnologo a Portsmouth e direttore di TeeGene, lavora dal 2015 con l’accademico Sam Joy per creare un tensioattivo naturale unendo paglia di riso ad alcuni enzimi. I due ricercatori hanno ottenuto un ingrediente di alta qualità che fornisce risultati identici a quelli dei prodotti tradizionali, ma senza sostanze inquinanti.
I tensioattivi sono ovunque: detergenti, ammorbidenti, shampoo, dentifrici, pittura, lassativi, trucco. Immaginate di tagliare fuori da tutti questi prodotti le sostanze nocive che usano ora. Con la nostra ricerca siamo vicinissimi alla soluzione.
Pattanathu Rahman, Università di Portsmouth
La minaccia dei tensioattivi chimici è gravissima, dato il loro impatto sui nostri oceani.
La paglia di riso è un prodotto di scarto della lavorazione del più diffuso cereale sul pianeta, con milioni di tonnellate prodotte e bruciate dai contadini come rifiuto, con conseguente inquinamento dell’aria.
Usare questo scarto per realizzare prodotti fornirà molti vantaggi.
Tensioattivo naturale, un cambio totale di paradigma
Una alternativa naturale ai tensioattivi chimici inciderà su un mercato enorme, il cui valore si attesterà sui 2,7 miliardi di euro tra soli 3 anni, e rispetteranno le direttive (per ora solo Europee) sul corretto uso di questo tipo di sostanza.
“È buffo. Molte persone considerano il sapone come un mezzo per rimuovere i batteri. Noi abbiamo invertito il concetto, trovando un modo per ricavare il sapone dai batteri,” dice il dottor Rahman.