L’azienda britannica Luminance ha realizzato un’innovazione significativa nel campo legale. Si tratta di un sistema di intelligenza artificiale capace di negoziare contratti autonomamente. Questo sviluppo rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui vengono gestiti i contratti legali, offrendo un’altra prospettiva sull’uso dell’AI in ambiti professionali tradizionalmente umani.
La tecnologia di questa società nata nel 2016, basata su un modello di linguaggio avanzato, promette di semplificare e velocizzare il processo di negoziazione, e fa sorgere nuove domande sul futuro del lavoro legale e sull’interazione tra intelligenza artificiale e professionisti.
Il ruolo dell’AI nel settore legale
L’AI di Luminance, che usa un modello di linguaggio proprietario, è stata progettata per analizzare, modificare e finalizzare contratti con un’efficienza e una precisione senza precedenti. Questo strumento è molto più avanzato di un semplice chatbot. È in grado di gestire autonomamente le negoziazioni di contratti, liberando gli avvocati da compiti ripetitivi e consentendo loro di concentrarsi su aspetti più creativi e strategici del loro lavoro.
Jaeger Glucina, a capo di Luminance, ha sottolineato come questa nuova AI miri a eliminare gran parte del lavoro cartaceo tipico degli avvocati. Non ci gira intorno.
L’Autopilot di Luminance gestisce le negoziazioni quotidiane, liberando gli avvocati per utilizzare la loro creatività dove conta di più, senza essere appesantiti da questo tipo di lavoro.
Contratti “intelligenti” ne abbiamo?
Durante una dimostrazione presso gli uffici londinesi di Luminance, l’AI ha sorpreso tecnici e addetti ai lavori. È stata perfettamente in grado di analizzare clausole, apportare modifiche e finalizzare un contratto in pochi minuti.
L’uso di una AI così avanzata nel settore legale solleva ovviamente importanti questioni etiche e professionali. Da un lato, c’è il potenziale per una maggiore efficienza e precisione. Dall’altro, emergono preoccupazioni riguardo l’impiego e il ruolo degli avvocati umani. Senza contare il fatto che la fiducia nelle decisioni prese da un sistema AI e la trasparenza dei suoi processi decisionali sono aspetti cruciali da considerare.
Che succede ora
L’impatto dell’AI sul settore legale (come su altri) sarà probabilmente profondo e duraturo. La capacità di gestire negoziazioni complesse e contratti in modo autonomo potrebbe non solo cambiare il modo in cui gli avvocati lavorano, ma anche come i clienti stessi interagiscono con i servizi legali.
Questo potrebbe portare a una democratizzazione dell’accesso ai servizi legali, rendendoli più accessibili e convenienti per un pubblico più ampio. Con quali effetti collaterali? Voi che ne pensate?