Tesla ha appena presentato l’ultima versione del suo robot umanoide Optimus: si chiama Gen 2, e ha le “idee” sempre più chiare. Cammina, danza e si muove con una fluidità che sfiora l’umano: decisamente un passo avanti nel futuro dell’automazione e dell’intelligenza artificiale.
Optimus Gen 2 va avanti veloce: pesa ben 10 kg in meno rispetto al suo predecessore, è più veloce del 30% e ha una fluidità di movimento senza precedenti. Per usare un parallelismo, il suo design ricorda più una Model S che un Cybertruck. A nessuno piace un robot umanoide spigoloso e appuntito, giusto? Bene. Ora: che altro fa?
Caratteristiche avanzate
Con due gradi di libertà in più nel collo, elettronica e cablaggio integrati, e una forma del piede più umana dotata di sensori di forza e torsione, Optimus Gen 2 porta la robotica a un livello superiore. Le sue mani, totalmente ridisegnate, presentano 11 gradi di libertà di movimento, attuatori più rapidi e sensori tattili su tutte le dita, permettendo una manipolazione degli oggetti più precisa e delicata.
Parliamo di estetica? L’aspetto del Gen 2, più snello e umanoide, unito alla sua capacità di bilanciamento e camminata migliorata, lo rendono un mezzo prodigio. Se date un’occhiata al video (in fondo a questo articolo) lo vedrete da soli.
La corsa umanoide tra i giganti della robotica
Sebbene lo sviluppo hardware di Tesla sia impressionante, la corsa resta ardua. L’azienda è ancora dietro a colossi come Boston Dynamics in termini di atletismo e capacità, e gioca “la partita della vita” con Agility Robotics, che punta alla produzione di massa. Agility però non ha la capacità produttiva di Tesla che infatti, almeno a parole, si dice ancora più determinata.
Optimus Gen 2 preclude a un cambiamento radicale nel mondo del lavoro. Le aziende stanno preparando l’ingresso dei robot umanoidi nel mercato del lavoro su larga scala.
Il loro successo dipenderà dalla loro capacità di svolgere lavoro complesso in modo ripetibile, affidabile e flessibile e di adattarsi ad ambienti lavorativi reali, aprendo la strada ai cambiamenti radicali dei prossimi anni.