PureFlame mini è un fornello da campeggio in grado di tenere in carica i tuoi dispositivi lontano dalla rete elettrica grazie alla sua capacità di trasformare calore in elettricità.
L’idea alla base di PureFlame è semplice: cerchi in giro una pigna, qualche rametto, le classiche cose trovate in giro per accendere il fuoco (sempre biomasse, mi raccomando non bruciate cosacce).
Il generatore termoelettrico converte il calore in elettricità (una parte della quale è riutilizzata per aiutare lo stesso fuoco a restare acceso e stabile, così da alimentare in modo stabile o dispositivi).
Con due piccole turbine interne, il sistema (grande poco più di una mela e pesante altrettanto) rilascia anche più di 3KW di energia termica quando il fuoco è acceso.
Non è poco, può bollire 1 litro d’acqua in soli 4 minuti.
PureFlame mini è equipaggiato con una batteria ricaricabile al Litio da 2400 mAh, con una porta USB da usare per alimentare ciò che si vuole.
Le prime prenotazioni, partite questa settimana sul sito di crowdfunding Indiegogo, fissano il prezzo di circa 72€. Le spedizioni saranno effettuate a partire dal dicembre 2019.
Date un’occhiata a questo video dimostrativo:
Insomma, l’ondata verde travolge anche abitudini che prima sembravano quasi avulse dalla tecnologia. Vi ho già parlato tempo fa di Biolite CampStove 2, ma PureFlame è una sua evoluzione ancora più spartana ed ecologica.
La sostenibilità di queste soluzioni permette non solo di provvedere alle necessità più impellenti, ma di risolvere tutta una serie di problemi che hanno solo nella tecnologia una via di uscita.
Il design compatto fa sì che questo sistema per cucinare-rifornire di energia si possa tenere molto comodamente in uno zaino.