Siamo alla vigilia di una vera e propria rivoluzione industriale transumanista. Dalle ricerche sull’interfaccia uomo-computer all’estensione delle nostre capacità, sono dozzine le aziende che testano e sviluppano soluzioni in grado di farci trascendere i nostri limiti.
L’obiettivo longevista è perseguire Itô da aziende focalizzate sull’invecchiamento, con la promessa di sconfiggere le malattie connesse all’età che avanza ed estendere le nostre vite indefinitamente, trasformando la morte da certezza a possibilità. Da destino a malattia curabile.
Un sacco di soldi
Il campo industriale di cui parliamo cresce a velocità vertiginosa, ma non è composta solo da società specializzate sulla lotta all’invecchiamento. Una rivoluzione del genere richiede soluzioni fina e tecnologiche per sostenere la crescita della popolazione e della sua età. Una versione gigante di ciò che accade oggi in Giappone, dove l’industria della robotica fa i salti mortali per andare incontro all’aumento degli anziani e dei longevi.
Per questo se consideriamo il tema nella sua interezza non sorprende sapere che nel 2019 quella longevità è un’industria da 17 trilioni di euro, che diventeranno 27 nel 2026: conteranno per più del 20% del PIL mondiale.
Chi tira la volata?
In questo grande “brodo primordiale” che prepara l’evoluzione della più grande corsa umana contro la morte ci sono delle aziende in prima linea ed aziende gregarie: hanno tutte la stessa importanza in ottica futura, ma le prime 10 dell’elenco possono giocare un ruolo di massimo rilievo.
Ecco la top 10 delle aziende longeviste:
Rejuvenate Bio, iniziamo dagli amici
Inizio la classifica con una società che lavora alla longevità per il miglior amico dell’uomo. A cosa serve vivere in eterno senza la compagnia di chi amiamo? Rejuvenate Bio sviluppa soluzioni per permettere ai nostri cani di invecchiare con noi e non lasciarci presto.
Guidata dal famoso genetista George Church (di cui vi ho parlato qui), Rejuvenate Bio ha realizzato un primo test del DNA per cani, e con i dati raccolti ha sviluppato terapie geniche contro le malattie dei quadrupedi. La prima contrasta le malattie cardiache canine: condizioni che coinvolgono anche l’80% di alcune razze. La terapia consiste modificare il DNA per indurre il corpo a produrre da solo le proteine che proteggano il cuore.
Elevian, sangue giovane
Elevian è collegata ad una pratica considerata controversa, quella che comprende trasfusioni di sangue giovane per vivere più a lungo. È inevitabile che una branca del genere si attiri dubbi e polemiche (con una certa dose di ironia se si pensa che i ricchi possano permettersi questa costosa cura da “vampiri”). C’è comunque una ricerca peer-reviewed che attesta il successo di questa pratica (almeno nei topi). Ad ogni modo l’azienda, nata nel 2017, ha raccolto piccole gocce di… finanziamenti, con 5 milioni e mezzo di euro.
Insilico, l’AI che scopre nuovi farmaci
Insilico Medicine è una società che adopera l’intelligenza artificiale per scoprire nuovi farmaci, e dalla sua fondazione nel 2014 ha raccolto oltre 14 milioni di euro. È la prima azienda ad usare una tecnica di AI chiamata GAN (in italiano Reti Generative Avversarie): due reti neurali “gareggiano” l’una contro l’altra per ricavare soluzioni da una base dati comune. Un elenco di sostanze o studi che vengono “incrociati” per proporre nuove combinazioni e nuovi effetti. Dal suo avvio, Insilico ha prodotto più di 150 paper scientifici con più di 3000 citazioni.
Human Longevity, cure custom con AI e Genomica
Human Longevity Inc., fondata da Craig Venter nel 2013 con circa 300 milioni ottenuti da investitori come General Electric, ha raggiunto una valutazione di 1.6 miliardi di euro prima di avere qualche sbandamento gestionale. Lo stesso Venter ha lasciato la società con l’accusa di aver portato con sé alcuni segreti industriali. Il prodotto longevista di punta di Human Longevity è Health Nucleus, un programma sanitario personalizzato sviluppato sulla base del DNA di ciascuno e di una batteria di test medici. Pacchetti dal valore compreso tra 5000 e 25000 euro che forniscono al paziente il “libretto di manutenzione” del suo corpo, per intervenire dove c’è bisogno.
Unity Biotech, a caccia di cellule zombi
Unity Biotechnology è forse la società longevista con più attività pratiche al momento. 210 milioni di euro ottenuti e una missione: andare a caccia di cellule senescenti (qualcuno le chiama ‘cellule zombi’), quelle cellule che hanno smesso di replicarsi ma si accumulano in tessuti e organi causando infiammazione ed altri problemi legati all’invecchiamento. I test dei prodotti sono in fase 2, con un farmaco per l’osteoartrite del ginocchio. I risultati dell’applicazione su 180 pazienti arrivano a giugno 2020.
ResTORbio, un solo percorso contro l’età
resTORbio, con sede a Boston, ha raggiunto il NASDAQ dopo un finanziamento di 65 milioni di euro. È uno spinoff “longevista” della compagnia farmaceutica Novartis che prova a commercializzare dei farmaci inibitori di mTOR, l’enzima che regola la crescita, la proliferazione, la motilità e la sopravvivenza delle cellule .
I farmaci stimolano il rilascio della proteina TORC1, capace secondo le ultime ricerche di “prolungare l’attesa di vita, migliorare il sistema immunitario, proteggere il cuore, aumentare mobilità e memoria, rinviare i disturbi dell’età”.
ResTORbio ha due terapie in fase avanzata di test: una per disturbi respiratori e l’altra per il Parkinson.
Celularity, la placenta postparto fa meraviglie
Celularity si occupa di medicina rigenerativa dal 2016, coltivando staminali ricavate dalla placenta postparto con una sua piattaforma proprietaria chiamata IMPACT. Ha più di una dozzina di farmaci in fase iniziale di test ed altri in corso di sviluppo.
La terapia di Celularity può essere impiegata per rigenerare tessuti danneggiati, produrre nuovi organi, potenziare il sistema immunitario e in definitiva accontentare ogni longevista che ha un naturale desiderio di vivere più a lungo.
Samumed, colpire a morte la vecchiaia
Samumed è forse la più quotata tra le aziende anti aging: ha tirato su un mare di fondi, oltre 650 milioni di euro, ed è valutata 12 miliardi di euro. Ha nel mirino uno solo tra i responsabili dell’invecchiamento, la cosiddetta via di segnalazione di Wnt.
È un processo coinvolto nel controllo e nella rigenerazione delle cellule. Samumed ha appena terminato la fase 3 dei test clinici.
Life BioSciences, versatilità contro la morte
La Biosciences è una startup che comprende 5 compagnie, ciascuna specializzata su un aspetto dell’invecchiamento. Ad esempio la Senolytic Therapeutics studia le cellule senescenti, Selphagy Therapeutics testa farmaci per indurre l’autofagia, il processo col quale il corpo si ripulisce da tutte le cellule danneggiate usandole come “cibo” per costruire cellule nuove e sane. Insieme, le 5 società puntano a creare farmaci complementari che facciano parte di una futura terapia in grado di abbattere in modo sistemico tutte le cause di invecchiamento e di morte.
AgeX, medicina rigenerativa per l’immortalità
AgeX Therapeutics è una società con una capitalizzazione di oltre 100 milioni di euro fondata a San Francisco nel 2017 da Michael D. West. Il direttore scientifico della società è Aubrey de Grey, gerontologo e fondatore della SENS Research Foundation, una società di ricerca sulla medicina rigenerativa contro l’invecchiamento.
L’attività di AgeX ruota sulle capacità delle cellule staminali pluripotenti, capaci di “diventare” qualsiasi tipo di cellula o tessuto necessario a riparare il corpo. Cellule che per le loro caratteristiche sono virtualmente immortali.
Tutti i farmaci sviluppati dalla società sono alle prime fasi del processo di approvazione, che impiega in media 12 anni per arrivare al pubblico: il mio augurio longevista all’azienda è di sopravvivere abbastanza da renderci tutti immortali o quasi.
In conclusione
I progressi nella genetica, nell’intelligenza artificiale ed in altre discipline apparentemente scollegate stanno guidando il mondo verso traguardi che solo qualche anno fa sembravano appartenere alla magia o alla fantascienza. Alcuni grandi scienziati si giocano risorse e reputazione credendo che non solo sarà possibile debellare malattie come il cancro, ma che si potrà letteralmente fermare la degenerazione delle nostre cellule che porta all’invecchiamento e poi alla morte.