Alzheimer, un anticorpo blocca le fibrille amiloidi: svolta epocale
Un team di ricercatori giapponesi scopre un innovativo anticorpo che blocca le fibrille amiloidi e la progressione dell’Alzheimer.
Un team di ricercatori giapponesi scopre un innovativo anticorpo che blocca le fibrille amiloidi e la progressione dell’Alzheimer.
Svolta nella ricerca sulla cura Alzheimer: scienziati bloccano la progressione della malattia in topi da laboratorio. Nuove speranze.
I casi di Alzheimer legati a terapie d’infanzia con ormone della crescita evidenziano un nuovo percorso di trasmissione della malattia.
Una ricerca della Weifang Medical University in Cina suggerisce che la terapia della luce, o fotobiomodulazione, migliora il sonno e riduce i sintomi comportamentali nei pazienti con Alzheimer, con minimi effetti collaterali
Un team di ricerca dimostra che il microbioma intestinale può trasmettere l’Alzheimer da umani a ratti sani. La scoperta potrebbe aprire nuove strade terapeutiche.
Jelly Drops, innovativi bonbons d’acqua, aiutano ad idratare chi soffre di demenza, soprattutto durante le ondate di calore
Studi clinici dimostrano che la memantina si rivela utile anche per i pazienti affetti da tricotillomania e disturbo da escoriazione.
La somministrazione intranasale di messaggeri lipidici attivi blocca perdita di memoria e neurodegenerazione in modelli murini di Alzheimer.
Aducanumab potrebbe rappresentare una rivoluzione per tutti i malati di Alzheimer, ma per adesso rappresenta solo un elemento di controversia
Il percorso “sangue-cervello” che intossica quest’ultimo, producendo le degenerazioni dell’Alzheimer, potrebbe avere origine dal fegato.
Un campione di sangue, 10 minuti di test e un’accuratezza altissima: ecco come un nuovo algoritmo può cambiare la diagnosi del morbo di Alzheimer
Due nuovi studi promuovono il neurofilamento leggero, una particolare proteina, come promettente indicatore precoce di malattie neurodegenerative.
Un trattamento preventivo per la demenza, vaccino contro l’Alzheimer avanza verso la sperimentazione clinica dopo il successo dei test sugli animali.
Il test ha mostrato risultati “notevoli e clinicamente importanti”. I pazienti sottoposti al trattamento hanno recuperato un anno di capacità cognitive.
Entro 5 anni sarà pronto il vaccino contro l’Alzheimer. Un bel risultato, per una malattia che fa paura a moltissime persone. Lo sviluppo di un vaccino contro l’Alzheimer potrebbe essere questione ormai di anni, come emerge da uno studio della Flinders University di Adelaide, in Australia, pubblicato sulla rivista Nature. Entro il 2018 saranno effettuati i primi test sull’uomo. E non finisce qui. Il morbo di Alzheimer in futuro potrebbe essere diagnosticato precocemente, con test ad hoc, magari un prelievo di sangue … Leggi tutto
La scoperta di organelli privi di membrana sfida le nostre certezze sulla biologia cellulare e promette nuove cure per malattie degenerative.
Il semaglutide, principio attivo di Ozempic, riduce così tanto il dolore nella terapia dell’artrite che i pazienti lasciano lo studio.
Straordinaria ricerca svela come la PKMzeta, ancorata dalla proteina KIBRA, mantiene stabili le connessioni sinaptiche della memoria
Neurogenesi: da tabù a realtà. Stanford scopre l’interruttore metabolico che fa rifiorire i cervelli anziani. È l’alba di una nuova era?
LYCHOS, proteina “in comune” tra uomo e piante, apre nuove strade nella ricerca sui disturbi neurologici. La natura ci sorprende ancora.
Scienziati spagnoli usano la biotecnologia per creare una lattuga super-nutriente. La “Golden Lettuce” promette di potenziare la nutrizione.