Project Deer, l’app per la sicurezza animali salva cervi e conducenti
Svolta per la sicurezza animali: nuovo rilevatore usa AI e immagini termiche per prevenire collisioni con la fauna selvatica.
Svolta per la sicurezza animali: nuovo rilevatore usa AI e immagini termiche per prevenire collisioni con la fauna selvatica.
La scienza cerca alternative alle cavie animali: ecco come modelli in vitro e organoidi accelereranno lo sviluppo riducendo le sofferenze.
Una nuova, importante dichiarazione firmata da cento eminenti scienziati estende la coscienza a un’ampia gamma di animali. E ora?
Al CES2024 è tempo di pet tech: ecco i dispositivi per tracciare attività e salute di cani, gatti e altri animali dispositivi
Uno studio rivela che 18 miliardi di animali uccisi per cibo vengono sprecati, mettendo in luce l’inefficienza del sistema alimentare
Il robot bipede può muoversi liberamente all’interno della casa, sorvegliare gli animali domestici e inviare notifiche in caso di attività insolite
Dimagrire grazie a una pillola vibrante? La ricerca mostra risultati sorprendenti nel controllo dell’appetito sugli animali.
Gli elefanti mostrano una complessa forma di comunicazione: usano suoni distinti per “chiamarsi” reciprocamente, atteggiamento unico nel mondo animale
Cosa accadrebbe se gli animali avessero diritti? Esploriamo questa ipotesi analizzando le implicazioni per usi alimentari, di ricerca, lavoro e compagnia. Uno scenario radicale ma forse non impossibile.
Gli animali domestici allietano la casa, ma passando tanto tempo all’interno dell’abitazione è normale che perdano pelo e che si necessiti di una maggior attenzione alla pulizia dei pavimenti, tappeti, materassi e cuscini. Oggi, grazie a prodotti dedicati e alle nuove tecnologie, è possibile scegliere un aspirapolvere senza fili per animali, che permette di pulire a fondo ogni superficie dell’abitazione, e di svolgere una pulizia accurata anche delle cucce e della tappezzeria. Scegliere il miglior aspirapolvere senza fili per animali … Leggi tutto
Nel suo preludio a “La Fattoria degli animali”, Orwell affrontò la censura e l’ipocrisia intellettuale.
Entro il 2040, il 60% della carne consumata potrebbe non provenire da animali, ma da alternative vegetali e carne coltivata in laboratorio.
Un team di ricercatori dell’Università di São Paulo ha dimostrato che le bio stampanti 3D possono creare pelle artificiale valida per i test di prodotti, sostituendo gli animali.
L’intelligenza artificiale e la bioacustica aprono la porta alla comunicazione interspecie tra gli umani e gli animali.
Lavorando su minuscoli vermi, gli scienziati arrivano a testare l’editing di migliaia di mutazioni genetiche in un colpo solo.
Il riconoscimento facciale (e corporeo) si piomba anche sugli animali: una porticina ‘intelligente’ autorizza o nega il loro accsso in casa.
L’alterazione di alcuni geni causa importanti conseguenze sul comportamento sociale negli animali: il rapporto tra biologia e comportamento potrebbe essere molto più complesso di quanto si pensasse.
Sempre più persone non mangiano più cibi di origine animale. E le alternative alla carne iniziano erodere gli allevamenti intensivi.
Una soluzione tanto semplice quanto evoluta consente agli animali in balia dei predatori di ripararsi in “capsule di salvataggio” di cartone.
Microrobot di diverse forme, guidati magneticamente, riescono a prendere, conservare e distribuire farmaci nei primi test in vitro.
La fine degli allevamenti e dello sfruttamento degli animali. Non è un “se”, ma un “quando”. Ve lo racconto in questo post senza vergogna.