Fusione nucleare meno lontana, testato supermagnete da record
CFS testa con successo un supermagnete per il suo reattore a fusione SPARC. Obiettivo: energia pulita e illimitata entro il 2030.
CFS testa con successo un supermagnete per il suo reattore a fusione SPARC. Obiettivo: energia pulita e illimitata entro il 2030.
L’energia della fusione accelera verso la commercializzazione. Investimenti record e progressi avvicinano il traguardo al prossimo decennio. Possibile?
La Cina testa con successo la sicurezza passiva in un reattore nucleare a grandezza naturale. Un passo avanti verso l’energia atomica ultra sicura.
La fusione fredda esce dal mito: l’India presenta un reattore a bassa energia che moltiplica il calore. L’energia pulita è realtà?
Il progetto ITER subisce ritardi di 15 anni e costi extra di $22 miliardi. La fusione nucleare commerciale potrebbe non arrivare prima degli anni ’60.
Energy Singularity lancia HH70, un tokamak rivoluzionario. Più piccolo ed economico, promette di avvicinare l’era dell’energia pulita da fusione.
Addio magneti e laser: la fusione Z-pinch semplifica la strada per il futuro
RocketStar ha presentato FireStar Drive, il primo propulsore elettrico per veicoli spaziali alimentato a fusione nucleare, dimostrando con successo la tecnologia.
Tra progressi e delusioni, l’energia da fusione nucleare lotta per diventare una fonte reale, tra incertezze e costi. Seriamente: quanto tempo serve ancora?
Una nuova tecnica di metallizzazione rende possibile un reattore termonucleare compatto e più facile da gestire
La fusione nucleare potrebbe essere la chiave per un futuro energetico pulito, ma ci sono ancora molte incognite. Ecco cosa dobbiamo superare.
Dimenticata per decenni, la fusione fredda torna ad essere la speranza per un futuro energetico diverso grazie ai finanziamenti dell’ARPA-E
L’azienda inglese presenta la centrale a fusione nucleare che promette di rivoluzionare il mondo dell’energia dal 2030.
L’energia da fusione nucleare sarà pulita, efficiente e conveniente: e almeno agli inizi potrebbe avere l’accento British.
Per la prima volta, una reazione di fusione ha utilizzato 1,3 megajoule di energia ed è stata più potente della quantità di energia necessaria per farla avvenire.
Gli scienziati hanno ripreso un metodo del 1987 per produrre energia da fusione nucleare con una frazione del costo previsto da ITER.
Un team di ricerca avvicina l’umanità alla fusione nucleare ottenuta attraverso l’uso dei laser.
Un motore a fusione diretta allo studio tra Princeton e Torino può abbattere la durata di un viaggio spaziale, e sfruttare altri vantaggi.
I ricercatori ne sono quasi certi: in tutti gli studi fatti non trovano errori. Il reattore a fusione SPARC può funzionare, e generare da due a 10 volte l’energia che serve a farlo funzionare.
Le prove sembrano tante e vanno nella stessa direzione: quella della diffusione aerea del Covid-19. Se viaggia nell’aria, il nostro approccio va cambiato.
Le regole sulle mascherine vanno riviste alla luce degli ultimi studi. La diffusione del coronavirus può avvenire anche con la semplice respirazione.