Memoria cellulare: nuovo studio svela perché “il corpo ricorda”
La memoria cellulare non è più un mistero: uno studio rivela che anche le cellule non cerebrali possono imparare e ricordare informazioni.
La memoria cellulare non è più un mistero: uno studio rivela che anche le cellule non cerebrali possono imparare e ricordare informazioni.
La salute dei bambini è minacciata dall’inquinamento: uno studio USA rivela danni alla memoria causati dal particolato agricolo.
Scienziati di Chicago rivoluzionano la memoria ottica: un nuovo approccio quantistico potrebbe far rinascere i CD dalle proprie ceneri
La memoria olfattiva entra nell’era digitale. Tecnologia e cultura si fondono per preservare l’essenza aromatica delle città.
NotePin: il nuovo gadget AI indossabile che registra, trascrive e riassume la tua vita. Versatile e discreto, promette di rivoluzionare la produttività personale.
Cerabyte rivela un prototipo di archiviazione dati basato su ceramica, e promette un salto tecnologico nei data center entro il 2030.
Ricercatori dell’Università Cattolica modificano proteina LIMK1, potenziando la memoria attraverso l’uso di rapamicina.
Scienziati australiani sviluppano un dispositivo indossabile che genera energia dal movimento del dito, e memorizza anche dati. Un passo avanti per la tecnologia wearable.
Dimenticare come parte dell’apprendimento: i ricordi che crediamo perduti per sempre potrebbero essere semplicemente inattivi.
Gli sviluppi nelle interfacce cervello-computer potrebbero portare a una memoria superumana, e un sacco di nuove domande.
Nuove ricerche mostrano il fondamentale ruolo del respiro nella memoria. Ecco come potrebbe portare a nuove cure per il declino cognitivo.
Il metodo della “segnalazione sonora” apre alla possibilità di aumentare o cancellare la memoria di elementi specifici. Sembrava fantascienza.
Avere un “sostituto” elettrico dell’ippocampo sarà una svolta per pazienti con perdita di memoria dovuta a lesioni cerebrali o malattie.
Siete pronti per un mondo in cui la memoria è archiviata in un cloud? Gli scenari di un futuro in cui (purtroppo) non dimenticheremo nulla.
La somministrazione intranasale di messaggeri lipidici attivi blocca perdita di memoria e neurodegenerazione in modelli murini di Alzheimer.
Una tecnica nota come DecNef, nata per la cura del disturbo post traumatico da stress, ha il potenziale per cancellare i brutti ricordi. E qualche rischio.
La memoria del futuro? Su vetro, iper densa e (si spera) resistente. I prototipi di Microsoft e Seagate per conservare i dati sul cristallo: come in Superman :)
Secondo dichiarazioni della DARPA, il gruppo di volontari che si è sottoposto a impianti cerebrali sta sperimentando miglioramenti nella memoria. Il progetto, Restoring Active Memory (curiosamente l’acronimo è RAM, proprio come la memoria di un computer) può favorire il recupero mnemnonico e cognitivo di tutti i soggetti colpiti da trauma cerebrale. Il gruppo di volontari, sottoposto ad intervento chirurgico per il posizionamento degli impianti cerebrali attraverso elettrodi a ridosso delle regioni del cervello preposte allo sviluppo della memoria dichiarativa ottiene risultati migliori … Leggi tutto
Chopin e i Beatles ci insegnano che cose come la buona musica possono durare molto a lungo: da domani potrebbero conservarsi per sempre grazie a memorie più stabili e durature. Dall’avvento dell’era informatica in poi, il problema più stringente dell’industria (e delle persone) è stato quello di proteggere una mole sempre più grande di dati, per salvarli dall’usura del tempo e della loro stessa ‘volatilità”. Chiudere delle foto di carta in cassaforte significa garantir loro una lunga durata, ma chiudere … Leggi tutto
Memoto non è una fotocamera come tutte le altre: non puoi controllarla, non ha alcun tasto per scattare. Fa foto automatiche ogni 30 secondi dalla posizione in cui la sistemi (è dotata di una clip per sistemarla su una giacca, su una bici, ovunque tu voglia) e crea una sorta di “memoria fotografica” condivisibile e dotata di un proprio motore di ricerca. E’ il primo passo verso la digitalizzazione delle nostre esperienze di vita. Difficile che tutte le immagini tirate … Leggi tutto
I robot avranno un senso di sé? Studiare come percepiscono sé stessi e gli altri ci farà capire meglio noi stessi e la natura dell’identità.