Coronavirus, Sharp convertirà una fabbrica di TV per produrre mascherine
La domanda di mascherine facciali è aumentata a dismisura a causa del coronavirus, al punto che in Giappone la Sharp convertirà una fabbrica di TV per produrne.
Un nuovo coronavirus, identificato per la prima volta a Wuhan in Cina, è diventato un allarme mondiale per la sua trasmissibilità e la sua letalità. Ecco tutti i post che raccontano l’evoluzione dei contagi, delle guarigioni e delle ricerche sul virus COVID-19.
La domanda di mascherine facciali è aumentata a dismisura a causa del coronavirus, al punto che in Giappone la Sharp convertirà una fabbrica di TV per produrne.
Tantissimi gruppi al lavoro e un numero gigantesco di informazioni. Il Coronavirus è la miccia che sta accelerando la ricerca scientifica e la comunicazione tra gli scienziati. Per sempre.
Per provare a riprendere la produzione frenata dal coronavirus Foxconn, la più grande manifattura di iPhone in Cina, offre servizi e incentivi agli operai.
Un rapporto dell'Imperial College di Londra stima che sia stato rilevato solo un terzo dei contagi totali di coronavirus.
La situazione precipita in Corea del Sud: il presidente Moon prevede l'adozione di misure draconiane sul genere di quelle adottate in Cina.
Nella Cina delle città in quarantena i giganti dell'E-commerce accelerano nell'impiego di robot per le consegne, più sicuri per clienti e dipendenti.
Diversi focolai di coronavirus in Iran, Corea del Sud e Italia non hanno fonte rintracciabile. Per gli esperti è il segnale che porta verso una pandemia.
Coronavirus, la situazione sta peggiorando nonostante il presunto calo dei contagi in Cina. L'OMS avverte: la possibilità di contenere una pandemia mondiale si sta riducendo.
Le nuove evidenze della ricerca cinese ci dicono che il coronavirus ha molti modi per infettare le persone. Occorre migliorare diagnosi e profilassi
Dai dati sul Coronavirus che lo studio più vasto mai effettuato (sui reali pazienti) viene fuori un vero e proprio identikit di Covid-19, con tutti i suoi punti di forza, e per fortuna anche i punti deboli.
Solo ieri i media parlavano di 12-18 mesi necessari ad un vaccino contro il coronavirus. Inovio dichiara oggi di averlo già pronto, il titolo vola in Borsa.
Le scene dalla Cina sono indistinguibili da quelle di un film apocalittico, ma il coronavirus non aspetta il nostro stupore. Il mondo deve svegliarsi ora.
Gilead Sciences dà ai cinesi il Remdesivir, farmaco sperimentale (ancora non autorizzato sull'uomo) usato sul primo paziente americano.
L'Università di Hong Kong fa luce su molti dubbi sorti negli ultimi giorni: il numero dei contagi da coronavirus sarebbe molto più alto di quello noto.
Nel giorno peggiore dall'inizio del contagio una buona notizia: la Cina sviluppa un test rapido che diagnostica il coronavirus in meno di 15 minuti.
La situazione a Wuhan peggiora, ma la reazione scientifica è poderosa: nel 2003 occorsero 20 mesi per testare un vaccino coronavirus. Oggi ne basteranno 3.
L'AI di BlueDot, un servizio di monitoraggio intelligente sulle malattie, ha visto lo scoppio del Coronavirus a Wuhan con giorni di anticipo. Come ha fatto?
Le città cinesi in quarantena sono ormai decine. Quasi 50 milioni di persone non si spostano. Il mondo è diviso tra necessità sanitaria e problemi etici.
Il coronavirus in Cina sta rischiando di tracimare, e dopo i primi contagi e morti è ovunque caccia alle precauzioni da adottare